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EmiliAmbiente, utile di 137 mila euro. Occhi: "Nulla da invidiare alle società private"

Approvato il bilancio consuntivo della società pubblica di gestione del servizio idrico di Fidenza, Salsomaggiore Terme e di 10 Comuni della Bassa parmense. In un anno realizzati 3 milioni di euro investimenti a favore delle 44.654 utenze servite

Per il quinto anno consecutivo EmiliAmbiente SpA chiude il bilancio con un utile netto: nel 2013, infatti, la società che gestisce il servizio idrico integrato di Fidenza, Salsomaggiore e di dieci Comuni della Bassa parmense ha “messo da parte” 137.776 euro, che verranno interamente reinvestiti in opere di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla rete, a tutto vantaggio delle 44.654 utenze servite.

La performance dell’azienda - che è interamente pubblica e opera in un settore i cui le politiche tariffarie sono normate dall’AEEGSI, Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici - è notevole soprattutto se si considera che nel corso dello stesso anno solare la SpA ha realizzato, con fondi propri, investimenti per circa 3 milioni di euro; il tutto, peraltro, fronteggiando il consistente calo delle vendite che sta interessando nell’ultimo periodo gli operatori del settore.

“I dati di bilancio – afferma Emiliano Occhi, Amministratore Unico della SpA - confermano i risultati positivi ottenuti dalla società fin dall’atto della sua costituzione, nel 2008. Nel corso degli anni EmiliAmbiente si è costantemente rafforzata, dimostrando come con una gestione attenta, lungimirante e finalizzata unicamente allo scopo sociale, le aziende pubbliche non hanno nulla da invidiare alle società miste o quotate, sia a livello di efficienza che di risultati economici. Tutto questo nonostante un contesto economico molto difficile e uno scenario normativo in continua evoluzione. Vorrei inoltre sottolineare come l’attività di EmiliAmbiente (investimenti, manutenzioni, acquisti ecc.) movimenti un giro di affari annuo superiore ai 7 milioni di euro, che ricadono in gran parte sul territorio”.

Il 2013 è stato un anno importante anche perché ha visto la riconferma dell’affidamento in house providing concesso a EmiliAmbiente da ATERSIR - l’organo regionale deputato ad applicare le deliberazioni dell’AEEGSI – fino al 2025, a seguito della conclusione positiva dell’istruttoria avviata dalla stessa ATERSIR: una decisione che per l’azienda si traduce nella possibilità di confermare il piano economico-finanziario e il piano degli investimenti relativo ai prossimi anni 11 anni di attività.

Il bilancio d’esercizio 2013, approvato dall’assemblea dei soci lo scorso 14 maggio, è anche l’ultimo con la configurazione di EmiliAmbiente come mera società gestionale: dal 1° gennaio 2014, infatti, la società ha acquisito gli assets della rete idrica servita (in altre parole, è divenuta proprietaria della rete) dalle società che li detenevano in precedenza, ASCAA e San Donnino Multiservizi, raggiungendo ora un patrimonio di circa 20 milioni di euro.
“Un passaggio, questo – sottolinea il Direttore, Dino Pietralunga – che riveste enorme importanza per il futuro sviluppo della SpA; infatti la patrimonializzazione consentirà di ridurre drasticamente il fabbisogno di fonti esterne di finanziamento, permettendoci di affrontare gli investimenti futuri con più autonomia”.
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SCHEDA: EMILIAMBIENTE IN SINTESI

EmiliAmbiente SpA è la società che gestisce il servizio idrico integrato di Fidenza, Salsomaggiore Terme, Colorno, Sissa-Trecasali, Soragna, Busseto, San Secondo Parmense, Roccabianca, Zibello, Polesine Parmense, Fontanellato e Torrile.

È interamente pubblica; il suoi soci sono i Comuni di Fidenza (socio di maggioranza), Salsoiaggiore, Parma, Busseto, Colorno, Fontanellato, Sorbolo, Fontevivo, Soragna, Torrile, Sissa-Trecasali, San Secondo Parmense, Roccabianca, Mezzani, Zibello, Polesine Parmense, Noceto e la Provincia di Parma (ancora per poco: è ora in corso l’iter societario di uscita della Provincia dal CdA).

Nel corso dell’esercizio 2013 la società, attraverso le sue tre principali centrali di captazione (campi pozzi di Parola, Priorato, S. Donato) e i suoi 176 km di rete idrica, ha servito 44.654 utenze, emunto complessivamente 15.026.634 m3 di acqua e gestito 28 impianti di depurazione con trattamenti secondari, 8 fosse Imhoff, 79 sollevamenti fognari, 3 griglie/coclee e  545 chilometri circa di reti fognarie.

Dal 1° gennaio 2014 EmiliAmbiente ha acquisito gli assets idrici di Ascaa e San Donnino Multiservizi, ottenendo un patrimonio del valore di circa 17 milioni di euro. 

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