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Giornata Mondiale della Terra 2021, incontro Berselli – Mercalli: “Ridurre subito le emissioni in atmosfera anche grazie all’acqua virtuosa”

Focus online del Segretario del Distretto del Fiume Po-Ministero Transizione Ecologica con il noto climatologo sui possibili nuovi progetti per ridurre la CO2 nelle aree distrettuali grazie ad arboricoltura, cave come oasi ecologiche e possibile impiego dell’idrogeno

Finalmente, proprio poche ore prima del giorno in cui le Nazioni Unite dedicano al nostro pianeta spazio di riflessione e proposte concrete di sostenibilità per migliorarlo in occasione della Giornata Mondiale della Terra, è arrivata puntuale una notizia non scontata sul ritrovato accordo comunitario riguardante l’attesa Legge per il Clima. L'intesa prevede neutralità climatica al 2050 e il taglio delle emissioni al 2030 di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990. Un articolato negoziato che consente però all'Unione Europea di formalizzare il suo impegno rafforzato nell'ambito dell'Accordo di Parigi. Tra gli obiettivi di riduzione delle emissioni restano quelli proposti dalla Commissione Europea nel 2020 e avallati dai leader Ue nello scorso mese di dicembre 2020. Ma sul target 2030, come chiedeva l'Europarlamento, i negoziatori hanno introdotto un tetto (225 milioni di tonnellate) al contributo degli assorbimenti della CO2 da foreste e tecnologie; un dettaglio non di scarsa entità che si tradurrebbe in una riduzione effettiva del 57% di emissioni.

In questo complesso scenario l’Autorità Distrettuale del Fiume Po-Ministero della Transizione Ecologica coglie l’opportunità per ribadire e promuovere, con rinnovata convinzione, il manifesto d’intesa per l’ambiente ‘Non c’è più Tempo’ (link al pdf) volto ad individuare e realizzare azioni in grado di limitare le emissioni in atmosfera, arricchendolo di ulteriori pianificazioni progettuali, sempre più necessarie, alla luce di questi nuovi rilevanti obiettivi continentali. Di questo, in occasione del World Earth Day 2021, si è parlato nel corso di un incontro online “Save Water, Save the Earth”, che il Segretario del Distretto del Po Meuccio Berselli ha tenuto con l’esperto climatologo Luca Mercalli che ha voluto, dal canto suo, anche riportare le macro tematiche universali all’ambito quotidiano di ognuno di noi.  Le nostre azioni infatti diventano essenziali perché questi traguardi non arrivano mai da soli o calati dall’alto per atto legislativo, ma si confermano elementi fondanti indispensabili di un percorso corale solo se corrispondono a pratiche giornaliere più sostenibili e rispettose dell’ambiente e delle risorse che ci circondano. Tra queste, anche per competenza diretta dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po-Ministero della Transizione Ecologica, l’acqua è sicuramente al centro di nuove dispute globali e, al contempo, non va dimenticato che le attuali ripercussioni territoriali causate dai mutamenti climatici ne mettono sempre più spesso a repentaglio presenza e gestione virtuosa nonostante l’avanzamento delle tecnologie disponibili.

“Quando parliamo di acqua e del suo utilizzo e relative campagne di sensibilizzazione sul tema – ha commentato Luca Mercalli – pensiamo nell’immediato alla riduzione degli sprechi domestici che sicuramente dovrebbero diventare un’abitudine consolidata per tutti, ma voglio ricordare ai più che la risorsa idrica da salvaguardare con grande attenzione è proprio quella presente in natura: dei laghi, fiumi e falde acquifere sotterranee. Quello è il nostro irrinunciabile capitale, la nostra riserva più importante che dobbiamo tenerci cara”. Da qui, tutte le azioni che a seguito di studi scientifici mirati (come quelli realizzati di recente dallo staff tecnico del Distretto del Po in collaborazione con le Università del comprensorio e gli enti operativi o i partner privati), potranno portare ad una riduzione di emissione di CO2 in atmosfera grazie all’ impiego dell’acqua come leva o incentivo alla riduzione degli agenti inquinanti.

In conclusione il Segretario Generale Berselli ha sottolineato come il tempo a disposizione per l’inversione di rotta sia rimasto poco: “Con la promozione del manifesto ‘Non c’è più Tempo’ non intendiamo creare allarmismo gratuito, ma rimarcare con convinzione ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, come l’allarme-clima sia, nostro malgrado, un fatto certo con cui facciamo quotidianamente i conti anche in aree come le nostre apparentemente meno fragili rispetto ad altre maggiormente penalizzate del pianeta. Le emissioni rappresentano un gravissimo problema sociale con ripercussioni drammatiche negli equilibri sanitari dei paesi e l’invito che, oltre ai singoli, estendiamo agli enti e amministrazioni è di fare tutto quanto possibile per convertire in modo sostenibile il proprio impatto ambientale. Oggi con l’aiuto eccellente di Luca Mercalli abbiamo approfondito alcuni progetti del Distretto del Po riguardanti l’incidenza che l’arboricoltura, unita all’utilizzo delle numerose ex-cave lungo l’asta del Grande Fiume impiegate come oasi ecologiche e all’impiego dell’energia prodotta dall’idrogeno, possano rappresentare un passo importante per migliorare la qualità della vita locale e dell’habitat”.

L’incontro online è stato introdotto dal Responsabile Istituzionale e Comunicazione dell’Autorità distrettuale del Fiume Po-Ministero della Transizione Ecologica Andrea Gavazzoli.

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