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Felino, raccolta firme per la creazione di un "Osservatorio Ambientale"

Una richiesta promossa da alcuni comitati ambientali (Rete Ambiente e Comitato del Poggio) per la creazione di un Osservatorio ambientale avente la funzione di monitorare gli impianti di energia alimentati a grasso animale (e non) presenti nella zona e la eventuale costruzione di nuovi. Una raccolta firme da inviare al Comune di Felino che farà parte di questo nuovo organismo di tutela insieme agli organi di controllo Ausl, Arpa , Provincia ed ai comitati sostenuti questi ultimi da esperti di settore.

Un Osservatorio Ambientale nato su base volontaria che si occuperà inoltre di “ …  verificare costantemente gli esiti della costruzione di nuovi impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile presso stabilimenti produttivi del settore agroalimentare con particolare riferimento agli impianti alimentati genericamente da grassi di origine animale. …” .

A seguito delle varie criticità derivanti dalla creazione del cogeneratore Citterio a Poggio Sant' Ilario, dal tentativo di costruire una biomassa privata a Pilastro (bocciata in seguito dal Tar) e dalla progettualità pubblica -di cui se ne discuterà a breve in consiglio comunale- per la creazione di un impianto di energia proveniente da grassi animali, i comitati ambientali Rete Ambiente e Poggio Sant'Ilario hanno indetto una raccolta firme per la creazione di un Osservatorio Ambientale. Osservatorio con la funzione di sorvegliare costantemente gli impianti già presenti sul territorio quale il cogeneratore Citterio, già oggetto di problematiche venute a conoscenza di cronaca a partire dalla sua creazione  (un anno e mezzo fa circa) e di controllare le eventuali altre costruzioni in progetto.

La volontà di costruire questi impianti deriva soprattutto dai grandi finanziamenti regionali ed europei come pure dagli importanti profitti ricavati dalla vendita di energia prodotta dalle industrie agroalimentari che se ne fanno carico. E' il caso della ditta Citterio appunto che, oltre ad usufruire degli incentivi istituzionali per la costruzione del discusso cogeneratore, trae profitto dalla messa in rete di energia di molto superiore a quella utilizzata per il fabbisogno dell'azienda stessa. Ne deriva così che le aziende sono incentivate alla costruzione di mega impianti per la produzione di energia, esclusivamente ad incremento del business aziendale e non rilevanti per la comunità.

Notizia poco diffusa: in Italia non c'è bisogno di nuove centrali elettriche (ne abbiamo anche troppe e nessuna viene spenta quando se ne realizza una nuova), basti pensare che a fronte di una domanda massima coperta con 55 GigaWatt abbiamo una capacità totale di 125 GigaWatt.

Questo è l'allarme dato da vari esperti nel settore di produzione di energia: l'aumento costante di potenziale elettrico nel paese -anche quello proveniente dalle cosiddette energie rinnovabili- non rappresenta di per sè un bene per la comunità ma, al contrario, a causa dei tipi di inquinamento emessi, può risultare dannoso e controproduttivo per salute e ambiente.

Tutte queste motivazioni hanno "reso necessaria la richiesta di un Osservatorio Ambientale -commenta Serioli coordinatore di Rete Ambiente Parma-. Ci auguriamo di poter cooperare in maniera coesa insieme agli altri soggetti a beneficio completo degli abitanti già gravati dall'inquinamento atmosferico del territorio". Territorio il nostro altamente compromesso negli anni dallo sviluppo dell'industria agroalimentare, dalla densità di popolazione e non ultimo dalla messa in opera di ben 8 inceneritori dipanati nella Regione.

Dove si raccoglieranno le firme? "Organizzeremo punti di raccolta firme dove spiegheremo meglio a chi è interessato le ragioni per cui questo tipo di energia alternativa ha conseguenze molto negative per salute e ambiente"

RETTIFICA - L'azienda Citterio, tramite i propri legali, smentisce di aver avuto finanziamenti europei per l'impianto

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