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Famiglie: “una mano a misura di sostegno”

Progetto Dote, anticipazione sociale, microcredito, abbonamenti Tep agevolati, rateizzazione delle bollette: ecco gli interventi attivati dalla Provincia di Parma. 1 milione e 200 mila euro l’investimento con il contributo di Fondazione Cariparma.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

“Mettere le mani a misura di sostegno”. Sono pensati per le famiglie in difficoltà gli interventi della Provincia di Parma presentati oggi dal presidente Vincenzo Bernazzoli e dagli assessori provinciali che hanno in capo le diverse iniziative promosse con il contributo di Fondazione Cariparma, e che comprendono un investimento complessivo di circa 1 milione e 200 mila euro.
Siamo impegnati con tante iniziative a costruire una prospettiva di crescita per il territorio e allo stesso tempo siamo ugualmente impegnati a non lasciare nessuno solo – ha detto Bernazzoli Per questo pensiamo alle famiglie che hanno problemi seri con un’operazione a 360 gradi di aiuto reale e mandando allo stesso tempo un messaggio di sostegno vero”.

Come sottolineano anche i recenti dati Istat, in Italia l’11% delle famiglie risultano essere relativamente povere, il 4,6% lo è in termini assoluti e il disagio si fa più diffuso se ci sono più figli minori. La soglia di povertà relativa, per una famiglia di due componenti, è di poco meno di 1000 euro, una cifra che fa ben immaginare le difficoltà per arrivare a fine mese e sostenere l’educazione e la cura, dei propri figli.
“La maggior parte degli interventi che Fondazione Cariparma sostiene – ha detto il vicepresidente Paolo Andrei riguarda i servizi alla persona perché riteniamo che sia un modo per rilanciare le condizioni economiche e sociali, rivitalizzando la società con un approccio non assistenzialistico ma di solidarietà vera”.
Riparte il progetto “Dote”, come ha spiegato l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani, uno strumento che prevede sostegni per l’affitto, le rette, l’acquisto di beni di prima necessità, ma anche un aiuto alle donne vittime di violenza a ricomporre il percorso della propria vita e  ai lavoratrici e lavoratori che hanno bisogno di avere più tempo per i propri figli. “La Provincia non va in ferie e mentre con l’ultima manovra economica si cancella il fondo nazionale per la famiglia, il nostro ente attua una scelta di fondo diretta a sostenere la vita dei nuclei familiari del territorio – ha detto Saccani la nostra è un’offerta di opportunità e azioni che si intrecciano, un ponte per riportare alla normalità la vita quotidiana quando questa si presenta negli aspetti più problematici”. Con Dote ha ricordato Saccani sono già state sostenute 322 famiglie, circa 1.052 persone, di cui 452 minori. “Ci sono altri dati “sconvolgenti  per questo territorio” su cui l’assessore provinciale alle Politiche sociali ha messo l’accento come il fatto che sono ben 29 le donne vittime di violenza o maltrattamenti a cui è stata data la possibilità di avviare un percorso autonomo di vita.
Con “Il bus mette su famiglia” prosegue anche la politica delle tariffe agevolate per i trasporti pubblici. La campagna abbonamenti presenta una novità da quest’anno possono infatti accedere agli abbonamenti agevolati sia le famiglie numerose sia quelle in situazioni di disagio. “ Nel biennio 2009-2010 sono stati erogati 1310 abbonamenti a 862 famiglie numerose. L’intervento per il 2011 si va a sommare alle riduzioni delle tariffe per gli abbonamenti extraurbani messe in campo dalla Provincia. ha commentato l’assessore provinciale alla Viabilità Andrea Fellini. Il progetto è reso possibile grazie a un finanziamento complessivo sostenuto da Fondazione Cariparma, Provincia, Smtp e Tep rappresentata all’incontro di oggi dal vicepresidente Alessandro Fadda.
Al via anche le azioni di microcredito e l’anticipazione sociale “Il tema che affrontiamo con queste due misure comprese nell’accordo per lo sviluppo e il lavoro è la riduzione forzata del reddito a cui può andare incontro una persona a causa della crisi – ha spiegato l’assessore Manuela Amoretti. Con questa iniziativa la Provincia mette a disposizione il versamento anticipato delle indennità di Cigs, mobilità, disoccupazione e offre con il microcredito  la possibilità di un “prestito” per le persone beneficiarie e non di ammortizzatori sociali. Nel biennio 2009- 2010, ha sottolineato l’assessore provinciale alla Formazione professionale e Lavoro, sono state 239 le persone che hanno avuto accesso al prestito d’onore e 79 all’anticipazione sociale.
Atro provvedimento in corso è la rateizzazione delle utenze resa possibile con l’intesa tra Provincia, Comuni ed enti gestori siglata nel 2009.
Operiamo con coerenza scelte politiche – ha detto il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari concludendo la conferenza stampa - Grazie a Fondazione Cariparma, a Tep e Smtp, abbiamo potuto mettere a punto queste iniziative che testimoniano come la prossimità per la Provincia si una regola non l’eccezione

DOTE, ovvero dare opportunità in tempo di emergenza
E’ stato rifinanziato “Dote”, Dare opportunità in tempo di emergenza, progetto realizzato con il contributo di Fondazione Cariparma. Quattro le azioni su cui è articolato il progetto. “Una mano in famiglia”, che ha come obiettivo quello di ammortizzare alcune spese sostenute, quali la retta per l’asilo, le utenze, l’acquisto di beni di prima necessità. “Salvasfratti” per le famiglie con provvedimento di sfratto (nel 2010 circa 700 i provvedimenti) avviato e/o in corso per morosità nel pagamento dell’affitto. “Al passo con te” per sostenere le donne, vittime di violenza che, dopo un periodo di tutela in uno spazio protetto, decidono di rifarsi una vita in autonomia. “Tempo in più" a sostegno dell’equilibrio fra tempi di vita e tempi di lavoro per sostenere lavoratori e lavoratrici che rimodulano l’orario di lavoro per prendersi cura dei loro figli, di età compresa tra tre mesi e tre anni o che si avvalgono di servizi di assistenza per la cura dei figli.
Il progetto prevede la collaborazione dei Distretti socio-sanitari che segnalano alla Provincia i casi di famiglie che necessitano di uno o più sostegni economici previsti all’interno delle azioni.
I risultati: Con Dote sono state sostenute 322 famiglie, circa 1.052 persone, di cui 452 minori. Le maggiori richieste hanno riguardato l’azione “Una mano in famiglia” (224 interventi per un totale di 224 mila euro) per morosità su utenze domestiche, acquisto di beni di prima necessità, garantire cure mediche indispensabili e la frequenza scolastica di minori. 57 complessivamente i contributi per le famiglie a rischio sfratto (118mila euro). A 29 donne vittime di violenza o maltrattamenti è stata data la possibilità di avviare un percorso autonomo di vita e per  24 genitori è stato possibile  ridurre l’orario di lavoro per accudire i figli.

Sostegno al reddito con l’anticipazione sociale e il microcredito
Sono entrate in funzione due importanti misure per le persone messe in difficoltà dalla crisi, due strumenti di sostegno – il microcredito e l’anticipazione sociale – attivate dal recente pacchetto predisposto dalla Provincia. E’ l’Accordo provinciale per il lavoro e lo sviluppo sottoscritto da istituzioni, enti e rappresentanti delle imprese e dei lavoratori, un’azione per il futuro del territorio che movimenterà complessivamente per il 2011 quasi 2 milioni di euro grazie a un contributo di Fondazione Cariparma di 800 mila euro.
Il servizio di microcredito è rivolto alle persone beneficiarie e non di ammortizzatori sociali, in difficoltà occupazionali. Prevede l’erogazione di massimo 500 euro mensili per 5 mesi, a lavoratori e lavoratrici residenti in Provincia di Parma, che hanno perso un lavoro o che siano stati sospesi da aziende in crisi. Requisito per l’accesso è essere (tranne che per i lavoratori sospesi) alla ricerca attiva di lavoro. La somma dovrà essere restituita alla Provincia in rate mensili entro un periodo di quattro anni.  Nel caso del servizio di anticipazione sociale, si tratta di un versamento anticipato, in attesa che arrivi quello dell’Inps, al lavoratore a cura della Provincia, delle indennità di Cigs, mobilità, disoccupazione, anche in deroga.
I risultati. Nel biennio 2009- 2010 e grazie a uno stanziamento di 300.000 euro e alla collaborazione di Cariparma, queste misure ha permesso di fare accedere al prestito d’onore 239 persone e 79 all’anticipazione sociale. Le domande vanno presentate all’Ufficio protocollo della Provincia e i moduli ritirati presso i patronati delle Organizzazioni sindacali e i Centri  Impiego

Trasporti pubblici: ecco le tariffe agevolate
E’ già possibile richiedere le agevolazioni sui trasporti pubblici per famiglie numerose e famiglie in difficoltà economica.
L’intervento, in corso già da 4 anni, è reso possibile grazie a un finanziamento complessivo 200mila euro sostenuto da Fondazione Cariparma, Provincia e Smtp ed è rivolto alle famiglie numerose residenti nel territorio provinciale, a esclusione del Comune capoluogo.
Nel biennio 2009-2010 sono stati erogati 1310 abbonamenti agevolati per un totale di 862 famiglie, con incrementi consistenti da un anno all’altro: l’anno scorso infatti hanno beneficiato dello sconto il 9,3% delle famiglie numerose.
Anche per il 2011 l’iniziativa prevede l’applicazione di sconti significativi fin dal primo abbonamento effettuato dal nucleo di almeno cinque componenti (serve un’autocerticazione o lo stato di famiglia) , per i quali il trasporto pubblico costituisce una spesa particolarmente onerosa.
Quest’anno la Provincia aggiunge un ulteriore sostegno per le famiglie in difficoltà economica. Potranno usufruire delle agevolazioni sugli abbonamenti TEP extra-urbani e interurbani le famiglie con ISEE pari o inferiore a 12mila euro, da dimostrare all’atto della richiesta con un’attestazione in corso di validità. Per un valore Isee inferiore o uguale a 8.000 euro la riduzione dell’abbonamento sulla tariffa ordinaria sarà del 50%, per un Isee da 8001 a 12.000 euro del 30%.
Per richiedere il rilascio degli abbonamenti a tariffa agevolata sarà sufficiente che il capo famiglia, o un famigliare maggiorenne, si rechi agli sportelli TEP di p.le Barbieri o p.zza Ghiaia.

Bollette rateizzate per famiglie a rischio di lavoro
Grazie a un protocollo d’intesa firmato da Provincia, 37 Comuni e 7 enti gestori, sarà possibile fino alla fine del 2012, ottenere la rateizzazione dei pagamenti delle bollette di acqua, luce e gas da parte di famiglie in situazione di particolare e imprevista difficoltà come può essere quella determinata dalla perdita del lavoro a seguito di crisi aziendale.
Possono usufruire della rateizzazione i cittadini residenti in provincia di Parma che dal 1° gennaio 2009 abbiano avuto problemi occupazionali. Nello specifico: i lavoratori dipendenti di un’azienda in cassa integrazione ordinaria o straordinaria o assimilabile, con riduzione oraria superiore al 30%, i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, disoccupati e in cerca di nuova occupazione
I cittadini interessati potranno rivolgersi ai Comuni di riferimento oppure direttamente agli enti gestori che hanno sottoscritto l’accordo.
Oltre che dalla Provincia, l’intesa è stata firmata dagli enti gestori Iren Mercato Spa, Gas Plus Vendite srl, Eon Energia, Montagna 2000, Emiliambiente spa, LINEA PIU’ SPA e SOCOPLUS S.R.L. , e da 37 Comuni del territorio: Albareto, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro, Busseto, Collecchio, Colorno, Compiano, Felino, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Langhirano, Lesignano Bagni, Medesano, Mezzani, Montechiarugolo, Neviano, Noceto, Pellegrino, Polesine, Roccabianca, Sala Baganza, Salsomaggiore, San Secondo, Sissa, Solignano, Soragna, Sorbolo, Terenzo, Torrile, Traversetolo, Trecasali, Valmozzola, Varano Melegari, Varsi e  Zibello.
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