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Medicinali e spese mediche: come detrarli dalle tasse

La spesa sarà detraibile soltanto se pagata con mezzi tracciabil

I medicinali e le spese sanitarie possono essere detratti dalle tasse. Nello specifico, si ha diritto al 19% di detrazione sull’importo che supera i 129,11 euro. Questo significa che il contribuente sommerà tutte le spese sanitarie sostenute durante l’anno e da quella cifra sottrarrà 129,11. Dal numero ottenuto si applica la detrazione fiscale. 

Attenzione! La Legge di Bilancio 2020 ha stabilito che le spese che hanno diritto alla detrazione al 19% sostenute a partire dal 1 gennaio 2020, saranno detraibili solo se pagate con un sistema tracciabile (carte di credito, carte di debito come il bancomat, carte prepagate, bonifico bancario o postale o attraverso assegno bancario o circolare).

L’obbligo di pagamento tracciabile non si applicherà alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate con il SSN.
Le carte di credito e i conti devono essere intestati al beneficiario della detrazione e bisogna conservare le copie delle ricevute di spesa insieme alle fatture.

Spese che hanno l’obbligo di pagamento tracciabile (che non potranno più essere effettuate con l’utilizzo del contante) per fruire della detrazione IRPEF:

  • Spese d’istruzione scolastiche e universitarie 
  • Spese per canoni di locazione studenti fuori sede 
  • Spese sport ragazzi 
  • Spese funebri 
  • Spese veterinarie 
  • Spese per addetti all’assistenza personale come ad esempio le badanti 
  • Spese rate del mutuo per la detrazione degli interessi 
  • Spese di assicurazione (vita, infortuni, ecc.) 
  • Spese per addetti all’assistenza di non autosufficienti 
  • Spese per abbonamento al trasporto pubblico locale 
  • Spese di intermediazione acquisto prima casa 
  • Spese per visite mediche presso strutture private o medici specialisti non accreditati con il SSN (es. dentista privato) 
  • Spese per ricoveri o interventi presso strutture private non accreditate 

Spese che si possono pagare in contanti perchè non hanno l’obbligo di pagamento tracciabile

  • Spese per acquisto farmaci 
  • Spese per acquisto di dispositivi medici 
  • Spese per visite mediche presso strutture pubbliche 
  • Spese per visite mediche presso strutture private convenzionate con SSN 

In tutti i casi in cui la spesa sarà detraibile soltanto se pagata con mezzi tracciabili, sarà quindi importante controllare che sul documento commerciale (scontrino, ricevuta o fattura) sia evidenziata la modalità di pagamento e che sia stato indicato il metodo di pagamento tracciabile utilizzato.

Acquisto dei farmaci 

Come riporta il portale Caf Acli, Dal 2010, lo scontrino non deve più indicare la denominazione commerciale del farmaco; al suo posto, va riportato il numero di autorizzazione all’immissione in commercio (AIC). Per quanto concerne l’indicazione della natura del prodotto acquistato è sufficiente che il documento di spesa indichi la dizione generica di “farmaco” o di “medicinale” o riporti comunque la natura del prodotto attraverso sigle, abbreviazioni o terminologie chiaramente riferibili ai farmaci. Ad esempio, l’indicazione sullo scontrino della natura del bene acquistato si considera soddisfatta nelle ipotesi in cui il documento di spesa, in luogo della dicitura “farmaco” o “medicinale”, riporti la dicitura “omeopatico”. Allo stesso modo, la dicitura “ticket”, soddisfa l’indicazione della natura del prodotto acquistato, poiché può essere riferita solo a medicinali erogati dal servizio sanitario.

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