rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
ParmaToday

la marcia del cuore di parma come la marcia del sale di gandhi.

LA MARCIA DEL CUORE DI PARMA COME LA MARCIA DEL SALE DI GANDHI.Domenica 12 dicembre un centinaio di animalisti e cittadini di Parma hanno sfilato in corteo per la città, chiedendo la liberazione dei macachi rinchiusi nei laboratori di sperimentazione dell'università.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

LA MARCIA DEL CUORE DI PARMA COME LA MARCIA DEL SALE DI GANDHI. Domenica 12 dicembre un centinaio di animalisti e cittadini di Parma hanno sfilato in corteo per la città, chiedendo la liberazione dei macachi rinchiusi nei laboratori di sperimentazione dell'università. Una manifestazione che ha visto ancora una volta i cittadini di Parma in piazza insieme agli animalisti, una manifestazione piena di amore con vari interventi volti a chiedere la fine degli esperimenti sugli animali. L' evento, dal nome "La marcia del cuore", è simbolicamente paragonabile alla "marcia del sale di Gandhi". Mahatma Gandhi con la sua battaglia della non violenza è il modello di vita e di amore più grande che conosciamo, la dimostrazione di come la non violenza e l'amore possano combattere l'ingiustizia. Ed è proprio così che a Parma si sta combattendo in piazza per salvare la vita dei macachi Alan e Larry, insieme alla battaglia giuridica portata avanti dalla Lav. La sperimentazione animale non è più nè accettata nè accettabile in una società che è sempre più sensibile e volta al riconoscimento degli animali come esseri senzienti (cioè il riconoscimento di ciò che realmente sono, creature come noi!). Ma oltre a un problema di etica e coscienza, il "caso macachi di Parma" è specchio anche del problema scientifico che è alla base di tutto questo: il falso mito della sperimentazione animale. Dopo essere divenuti simbolo di libertà, i macachi di Parma Alan e Larry sono divenuti anche simbolo della lotta contro la sperimentazione animale, proprio perchè ancora paradossalmente rinchiusi nei laboratori. Ormai è da anni che queste creature sono rinchiuse nei laboratori di sperimentazione, per un "progetto di ricerca" che è stato oggetto di ben due sospensioni del Consiglio di Stato e di ampie critiche da parte della scienza contraria alla sperimentazione animale (per motivi etici ma soprattutto scientifici). La sperimentazione animale infatti è una pratica ormai da tempo criticata e condannata non solo da associazioni animaliste e opinione pubblica, ma anche dalla scienza stessa (vedi ad esempio la Limav, organizzazione internazionale di medici contrari alla sperimentazione animale). E questo "progetto di ricerca" così ampiamente criticato è ormai il simbolo stesso del falso mito della sperimentazione animale, di quanto sia fallace e crudele questa pratica. Sperimentare sugli animali, disponendo oggi di metodi di valutazione di gran lunga più affidabili, significa inoltre sperperare immense risorse, causare immense sofferenze inutili agli animali e un ritardo irrecuperabile nella ricerca. Dopo oltre tre anni di proteste continue, il "caso macachi di Parma" continua a scuotere l'opinione pubblica e le manifestazioni e richieste di liberazione non accennano a diminuire. E andranno avanti a oltranza finchè queste creature non saranno libere e salve. “Di tutti i crimini neri che l'uomo commette contro Dio ed il Creato, la vivisezione è il più nero” (Mahatma Gandhi). Ruggiero Katia, referente Meta Parma. Associazioni partecipanti: Meta Italia con Meta Parma, Avi Parma, Enpa Parma, Partito Animalista Europeo, Radioveg, Partito Animalista Italiano. Un grande ringraziamento a tutti i cittadini di Parma scesi in piazza.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

la marcia del cuore di parma come la marcia del sale di gandhi.

ParmaToday è in caricamento