Il ministro della Giustizia, Paola Severino, "valutati gli atti in possesso e la documentazione sanitaria, non ha ritenuto opportuno procedere alla revoca del regime carcerario del 41 bis per Bernardo Provenzano"
Il capomafia è stato trasferito dal reparto detentivo ospedaliero, in cui si trovava, ed è tornato in carcere a Parma, che è stato ritenuto una struttura adeguata alla situazione di salute in cui si trova il boss
Finisce ai pm la vicenda relativa alla 'visita' fatta dai parlamentari Sonia Alfano, Beppe Lumia e dall'avvocato messinese Fabio Repici. Si chiarirà se nella "visita" ci siano state irregolarità
Il boss è sempre ricoverato nell'ospedale di Parma, le sue condizioni sono leggermente migliorate ma resta molto grave. Provenzano risponde solo a stimoli specifici ed è in grado di interagire solo a gesti
Restano gravissime le condizioni di salute del boss Bernardo Provenzano, operato d'urgenza all'Ospedale Maggiore per la riduzione di un ematoma cerebrale determinato da una caduta. Il figlio Angelo a Parma
Il boss è stato ricoverato d'urgenza in ospedale per essere sottoposto a un intervento chirurgico alla testa. E' il secondo ricovero in poche settimane. I medici ridurranno un ematoma celebrale
Il superboss richiuso nel carcere di Parma sarebbe stato esortato a pentirsi da Antonio Ingroia e Ignazio De Francisci, nel loro ruolo di procuratori aggiunti, durante un incontro del 31 maggio scorso
Dopo il ricovero d'urgenza di martedì scorso il super boss è tornato nella sua cella di massima sicurezza in via Burla. Secondo i legali e i medici le sue condizioni di salute sono critiche
Il processo per minacce previsto per oggi non si è svolto per un errore nella trasmissione dei dati, fatto alla sezione penale del Tribunale e non al Giudice per le indagini preliminari, che dovrà decidere una nuova data
Il boss arrestato dopo una latitanza record di 43 anni verrà processato il 27 settembre presso il carcere di via Burla dove attualmente è detenuto per aver minacciato l'ex direttore
La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo a carico di ignoti sul presunto tentativo di suicidio nel carcere di via Burla del boss della mafia Bernardo Provenzano che è detenuto al 41 bis
Secondo la ricostruzione del Dap il capomafia infilò la testa in un sacchetto di plastica alla presenza di alcuni agenti, le perizie dei giudici hanno disposto la sua compatibilità con la carcerazione
Il boss ha messo la testa in una busta di plastica, ma si è subito accorto del fatto un poliziotto che è intervenuto salvandolo. Per il sindacato degli agenti sarebbe solo una simulazione
La Procura di Parma ha indagato il boss della mafia, pluriergastolano nel carcere di via Burla, per aver minacciato con queste parole il direttore che l'aveva punito per un comportamento irregolare
Lo ha stabilito la Corte d'Appello di Palermo, accogliendo le richieste del pg emesse dopo la diagnosi dell'oncologo Alabiso. Il boss ha un tumore retrovescicale e sarà seguito dal vicino istituto di cura
