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annuncio "shock" su un treno

AMO COLORNO: "Non è stato razzismo" ma "esasperazione".

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

In merito all’annuncio che ha fatto un enorme scalpore mediatico, emesso da un operatrice di Trenord, su un treno della tratta Milano - Mantova, che invitava i viaggiatori a non dare elemosina agli “zingari”, intimando con tono poco consono chi faceva accattonaggio a scendere dal treno; il gruppo AMO COLORNO ritiene che non si debba parlare come al solito di razzismo, ma bensì dell’ennesima dimostrazione di come il servizio offerto da trenord sia di pessima qualità. Sebbene sia stato di certo un uso improprio di uno strumento di lavoro, l’annuncio emesso dall’altoparlante, sicuramente è stato fatto per “esasperazione” e quindi diamo tutta la nostra totale solidarietà alla dipendente di Trenord. Viaggiare su un treno, ormai è difficile, tant’è che i treni a lunga percorrenza sono pattugliati dalle forze dell’ordine. I treni di trenord invece sono vecchi, spesso decrepiti. Spesso in ritardo, sporchi, con pochi vagoni, con gente ammassata quasi come in un carro bestiame. Oltre a ciò, molto spesso si possono incontrare sui vagoni, soggetti poco raccomandabili spesso stranieri. Quando va bene salgono sul treno gli “zingari” (o meglio i nomadi, perchè a chiamarli “zingari” si può essere tacciati di razzismo). Questi soggetti salgono sui treni senza biglietto, e spesso con insistenza, disturbano i viaggiatori chiedendo loro del denaro, che per la soggezione che mettono, riescono a raccimolare con facilità. Quando invece le cose vanno meno bene, a volte ci si imbatte in soggetti che girano i vagoni dei treni, scrutando i viaggiatori come avvoltoi, pronti a sfruttare la più piccola distrazione, per compiere con destrezza qualche furto. Di brutte storie sui vagoni dei treni, ne abbiamo sentite tante ormai, e ci chiediamo perchè non si faccia qualcosa per evitare che determinati soggetti possano salire su un treno senza biglietto e con l’obbiettivo di delinquere. Siamo stanchi di dover viaggiare con l’ansia e la paura. L’operatrice di trenord, avrà sbagliato ma perchè colpevolizzarla?... Anche loro sono vittime. Non dimentichiamoci di quanti controllori sono stati picchiati sui mezzi di trasporto. Alcuni persino finiti sulla sedia a rotelle. Non parliamo di razzismo, ma cerchiamo invece di rendere sicuro un viaggio in treno. Il gruppo civico AMO COLORNO

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