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Primarie parlamentari, Antonio Caputo: "Puntare sul cinema"

"La pressione fiscale deve essere equamente distribuita - dice - chi ha di più deve pagare di più, e soprattutto non possiamo continuare ad aumentare le tasse per far quadrare i conti dello Stato"

"Il cinema, fino ad oggi, è stato utilizzato poco e male per valorizzare il territorio di Parma: dobbiamo veicolare i valori più importanti, la cultura, la tipicità, e soprattutto il terzo settore, che è una grande risorsa del nostro territorio. Il cinema può essere utile in questo senso, ci sono già progetti in cantiere".

E’ la proposta, originale, lanciata ieri da Antonio Caputo, notaio e candidato alle primarie parlamentari del Pd durante la presentazione del programma elettorale, nella sede del partito. Il programma di un candidato "tecnico", entrato solo di recente in politica per "portare il contributo della mia esperienza di funzionario pubblico, esperto del sistema legale e burocratico, garante delle regole e dei diritti dei cittadini".

Tre gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, spiega: "Stimolare la partecipazione democratica, portare la competenza di un notaio, un tecnico, in Parlamento, e cedere il testimone alle nuove generazioni che, nel frattempo, dobbiamo essere in grado di avvicinare alla politica". Guarda al futuro il programma elettorale di Caputo, alla ricostruzione di un Paese che deve puntare su "Nuove opportunità di lavoro, di sviluppo".

"Per professione - ha spiegato - sono abituato a muovermi all’interno della burocrazia, e so quanto questa può ostacolare gli investimenti e rallentare la crescita. Per questo voglio mettere a frutto, in Parlamento, la mia capacità di rendere semplice ciò che è complicato, lavorando a livello nazionale anche per il territorio di Parma".

Un territorio, quello parmense, ricco di risorse culturali, storiche, artistiche, che devono essere valorizzate per creare "Circuiti virtuosi in cui il territorio alimenta nuove opportunità di lavoro, e con esse turismo, indotto e rilancio dell’economia. In questo senso Parma può essere un esempio anche a livello nazionale". "Nel recente passato - dice - il cinema è stato sfruttato per i fini sbagliati, che erano quello di alimentare una certa immagine di Parma. Quello che possiamo fare, invece, è sfruttarlo per raccontare le nostre ricchezze, creare opportunità di lavoro durature e catalizzare su Parma risorse e fondi, anche europei".

Spazia su più fronti il programma di Caputo: dal sostegno alle piccole e medie imprese, ai rapporti tra istituzioni e Università, dalle politiche di incentivi orientate alla riqualificazione edilizia e alla sostenibilità ambientale, alla giustizia, fino all’equità fiscale. "La pressione fiscale deve essere equamente distribuita - dice - chi ha di più deve pagare di più, e soprattutto non possiamo continuare ad aumentare le tasse per far quadrare i conti dello Stato. Chiediamo una proroga delle detrazioni Irpef al 50% che sono in scadenza, tolleranza zero con i grandi evasori e maggiore clemenza verso gli errori di compilazione dei contribuenti". "I progetti, le idee ci sono - aggiunge - e come professionista credo di poter dare un contributo importante alla loro realizzazione, unendo le mie competenze e la mia passione politica all’esperienza amministrativa dei miei colleghi".

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