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Casa: "Avremo quindici agenti in più ma non sono soddisfatto"

Dal Viminale: "Noi continueremo a chiedere tre cose semplici: espellere chi deve essere espulso; spacciatori in galera, aumento delle forze dell’ordine. Punto".

Dal Viminale arriva qualche buona notizia. L'incontro tra il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, l'assessore alla sicurezza Cristiano Casa con Nicola Molteni, sottosegretario al Ministero degli Interni accompagnato dal vice capo vicario della Polizia Luigi Savino, ha prodotto in un'ora qualche buon risultato. Dopo la lettera inviata a giugno dal sindaco al Ministro dell'Interno Matteo Salvini, il Comune si è recato a Roma per ricevere una risposta. Non saranno certo esaudite tutte le richieste presentate, ma "saranno pronti come completamento dell'incremento avviato dal ministro Minniti - dice Casa - 12 ulteriori unità delle forze dell'ordine entro l'inizio del 2019. Alla fine erano previste 20 unità, in termini di saldo pensando ai pensionamenti si parla di 15 unità che saranno attive a partire da quest'anno. Per il presidio fisso dell'esercito in stazione non è previsto l'aumento, e dovremmo fare da noi per cercare di migliorare la situazione. Abbiamo chiesto la modifica dell'articolo 349 del codice di procedura penale. Vorremmo mantenere presso le questure coloro che vengono arrestati e non sono regolari sul territorio. Mantenerli in questura per il tempo necessario a concludere le procedure di espulsione senza permettere loro di uscire e continuare a fare quello che facevano prima dell'arresto". Riassumendo: "Nel 2019 ci saranno 15 agenti in più, ma già previsti da Minniti e non da questo governo. Il presidio fisso dell’esercito in stazione non verrà concesso. Dovremo quindi arrangiarci con le risorse attuali.  Da parte nostra abbiamo avanzato proposte concrete sul tema delle espulsioni e degli arresti per spaccio di droga. Ci auguriamo il governo ne tenga conto". Casa non è soddisfatto: "No, perché le assunzioni erano già previste dal vecchio governo, perché non ci sarà una camionetta dell’esercito in zona stazione come abbiamo richiesto, perché la Lega quando era al governo con Berlusconi ha tagliato 3.5 miliardi di euro sulla Sicurezza. Doveva essere il governo che avrebbe risolto il problema sicurezza nelle nostre città, si sta rivelando un governo che rispetto agli altri non fa nulla di diverso né di innovativo. Niente di peggio ma niente di meglio: Alfano ci ha dato le stesse, identiche risposte. Ringrazio il sottosegretario Molteni per la disponibilità all’ascolto e per il senso istituzionale, ma dal governo sedicente del cambiamento questo non basta.  Noi continueremo a chiedere tre cose semplici: espellere chi deve essere espulso; spacciatori in galera, aumento delle forze dell’ordine. Punto". Il commento su Facebook dell'assessore è laconico. 

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