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Comunali: dieci candidati per la corsa a sindaco

Domenica 12 giugno i parmigiani sceglieranno il nuovo primo cittadino: tutte le novità su coalizioni, alleanze e liste

Sono dieci i candidati per la corsa a sindaco di Parma. Domenica 12 giugno i parmigiani e le parmigiane saranno chiamati a scegliere il nuovo primo cittadino. Dopo dieci anni di amministrazione Pizzarotti gli elettori decideranno chi governerà la città per i prossimi cinque. Per alcuni la campagna elettorale è iniziata da qualche settimane, per altri da pochi giorni. Su dieci candidati solo due sono donne, Roberta Roberti e Michela Canova. Nei prossimi giorni verranno ufficializzati i componenti delle liste. 

Per la coalizione di centrosinistra, che ha come forze principali il Pd ed Effetto Parma - fino ad oggi sui banchi opposti del Consiglio comunale - si presenterà Michele Guerra, attuale assessore alla cultura della giunta Pizzarotti. Anche se la minoranza del Partito Democratico si è adeguata alla decisione una parte dell'elettorato è delusa per la scelta di correre con il gruppo rispetto al quale è stata fatto opposizione in Consiglio per dieci anni.

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A sinistra della coalizione ci sono diversi candidati: Andrea Bui, che si presenta, per ora, con il solo sostegno di Potere al Popolo - ma a breve arriverà anche quello del Pci - Michela Canova con la lista Parma Democratica e Roberta Roberti con la lista Parma Città Pubblica, Enrico Ottolini per Europa Verde. Il voto dei delusi potrebbe convergere verso di loro. Come si vede in quest'area c'è stata una vera e propria proliferazione di nomi. Non è stato infatti raggiunto un accordo per la presentazione di un'unica candidatura.

Dario Costi, che si posiziona in un'area civica di centro, potrebbe intercettare i voti di chi, nel Pd, non vuole sostenere l'assessore alla cultura della giunta Pizzarotti, per il legame con l'area di minoranza del Pd. Sul professore universitario ed esperto di città potrebbero convergere anche i voti dei delusi del centrodestra. 

Nel centrodestra è stato raggiunto un accordo tra partiti, tranne Fratelli d'Italia, sul nome di Pietro Vignali. Una scelta che ha deluso molti, da Fdi ad alcuni esponenti di spicco locali della Lega che sosterranno, con molti mal di pancia l'ex sindaco, al posto di un candidato del proprio partito.

Sembra però che, a breve, anche Fratelli d'Italia scioglierà le riserve e sosterrà la candidatura di Vignali: decisione che non sarebbe stata digerita da alcuni esponenti locali del partito. 

Sempre nell'area della destra c'è la candidatura di Giampaolo Lavagetto, ex assessore della giunta Ubaldi, che potrebbe sostenere Vignali in caso di ballottaggio ma che al momento ha scelto la corsa solitaria. L'outsider Marco Adorni si presenta invece con lista 'L'Altra Parma - Uniti per la Costituzione', che comprende varie aree, dal movimento di Sgarbi 'Io Apro Rinascimento' ad Ancora Italia, dall'Associazione Nazionale al movimento IoApro, fino a Italia Unita e al partito comunista (Pc) di Marco Rizzo. Luca Galardi si presenta per il movimento 3 V, Vaccini Vogliamo Verità. Anche i no vax, quindi, per queste comunali, hanno il loro candidato sindaco. 

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