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COMUNALI 2022

Michela Canova in campo per un'alternativa a sinistra: "No all'ampliamento dell'aeroporto"

L'ex sindaca di Colorno si candida alle prossime Comunali di Parma ma non con la coalizione composta da Pd e Effetto Parma: "Ho scelto dopo la bocciatura della primarie da parte della dirigenza del mio partito"

Michela Canova, ex sindaco di Colorno, si candida a sindaco per le prossime elezioni comunali di Parma. Correrà per il centrosinistra ma in alternativa rispetto alla coalizione formata dal Partito Democratico, al quale è iscritta, e da Effetto Parma. "Il progetto politico nasce proprio dalla decisione, presa dalla dirigenza del mio partito, di non fare le primarie". 

"I mesi passati sono stati caratterizzati da un lungo confronto, anche acceso, fuori e dentro il mio partito di provenienza, il Partito Democratico - sottolinea la candidata a sindaco di Parma - nella ricerca di trovare una sintesi capace di dare un segnale di discontinuità rispetto a un percorso amministrativo che ha deluso la città su tanti fronti. Lo strumento delle primarie, invocato più volte e che poteva coinvolgere un vasto elettorato di centro sinistra nella scelta da farsi, non è stato accolto dalla dirigenza del mio partito. Ed è dunque da lì, da quel confronto e dalla delusione di una mancata ampia partecipazione, che nasce un progetto politico di conferma dei valori del centrosinistra ma all’interno di una visione di governo della città alternativa, capace di intercettare forze nuove, e soprattutto aperta al panorama politico democratico, alle migliori energie di chi si preoccupa per l’ambiente, al mondo imprenditoriale e del lavoro, al volontariato e alla solidarietà sociale, alla cittadinanza nel suo insieme, perché tutti noi insieme viviamo la città.

L’Associazione Partecipa, luogo di confronto culturale di cui faccio parte, ha avuto in questo percorso un ruolo per me fondamentale nella maturazione del progetto e nell’accompagnare la mia candidatura a Sindaca del Comune di Parma. Si tratta infatti di sviluppare un’azione per la città in cui la cultura dei buoni comportamenti, delle pratiche efficaci, della visione complessiva sia coerente e capace di dare risposte non convenzionali alla complessità dei problemi ma anche alle opportunità cha Parma presenta. Il mio contributo a questo progetto politico sarà quindi quello di portare nel governo della città la mia esperienza passata di amministratrice pubblica, di persona che conosce la complicata gestione della macchina comunale ma soprattutto la passione autentica per la cosa pubblica, quella che richiede volontà, una buona squadra e un buon progetto che anche grazie alla collaborazione di tutti i cittadini speriamo di
mettere a disposizione della città futura.

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Mi preme innanzitutto comunicare dodici linee di indirizzo e alcune posizioni chiare su temi di attualità che guideranno le scelte di dettaglio del programma che intendo costruire nel corso della campagna elettorale, attraverso l’incontro sui luoghi con i cittadini e il contributo di specifiche qualificate competenze, per guardare al futuro ma consapevoli del carattere e delle tradizioni della città.

1) COINVOLGERE LA CITTA’ NELLE SCELTE.
Sviluppare il programma per la città attraverso un confronto trasparente, preventivo e permanente con i cittadini soprattutto sui temi di rilevanza generale.
2) PIU’ CURA NELLA GESTIONE DELLA CITTA’.
Strade, spazi pubblici, parchi, luoghi storici da valorizzare con ben altra sensibilità ed attenzione sulla manutenzione programmata, ripensando anche il sistema di raccolta dei rifiuti.
3) IL RISPETTO DELLE REGOLE, PER TUTTI.
Condividere e promuovere vecchie e nuove regole di cittadinanza, farle rispettare con decisione per l’interesse e la sicurezza di tutti.
4) CONTRO GLI ECCESSI DELLA BUROCRAZIA.
Rendere efficienti e agevoli i servizi ai cittadini, facilitare il rilascio dei permessi, la lettura delle tariffe, l’informazione sulle pratiche.
5) LA SANITÀ NEI QUARTIERI.
Progettare in modo sistematico una rete di presidio su misura per i quartieri, prevenendo e contrastando con efficacia tutte le problematiche sanitarie.
6) PIÙ PROGETTI PER I GIOVANI.
Attrezzare le scuole come fondamentali spazi urbani aperti dove offrire soluzioni corrispondenti alle richieste e alle ambizioni dei giovani.
7) PROGETTI SU MISURA, QUARTIERE PER QUARTIERE.
Attivare un piano quinquennale che analizzi gli specifici bisogni ed elabori programmi con mirate azioni di intervento e precisi obiettivi da raggiungere.
8) COMUNE E VOLONTARIATO CONTRO LE POVERTÀ.
Strutturare un nuovo ruolo guida del Comune insieme a tutti i soggetti coinvolti per un’azione di contrasto più sinergica ed efficace sui temi della casa, del lavoro, dell’integrazione socio-culturale.
9) PIANO D'INSIEME PER L'AMBIENTE.
Coordinare tutti i soggetti per un piano ambientale complessivo mirato alla qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo, del verde urbano e sub-urbano.
10) NUOVA IMPRENDITORIA.
Creare le condizioni per attrarre imprese ad alto valore aggiunto, anche occupazionale, sostenibili e congeniali al distretto agro-alimentare e dei settori collegati.
11) UNA DIVERSA AUTENTICA CULTURA.
Basta spettacolarizzare la cultura, bisogna valorizzarne il ruolo educativo, la potenzialità della qualità produttiva e attrattiva a tutti i livelli.
12) INFRASTRUTTURE E GRANDI OPERE CHE SERVONO.
Utilizzare la valutazione costi-benefici per promuovere quelle realmente utili ma rispettose dell’ambiente e del carattere della città.
POSIZIONI CHIARE SU ALCUNI TEMI APERTI
A – non attuare ampliamenti dell’aeroporto, lo si valorizzi piuttosto a fini turistici; B - riaprire una seria valutazione su trasferimento o ristrutturazione Tardini; C - proteggere i parchi e gli spazi storici da usi ed attrezzature improprie; D – riattivare al più presto le corse dell’AV per il sud con fermata in Stazione; E –rivedere subito le strategie di rivitalizzazione del centro storico; F - ridiscutere a livello ragionale i criteri di distribuzione delle risorse tra le città.

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