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Comunali, BiDiMedia: "Metà degli elettori di Pizzarotti nel 2017 voterà per Michele Guerra"

Mauro De Donatis, titolare dell'istituto di ricerca: "Due terzi dei voti del centrodestra alle ultime amministrative andranno a Vignali, un quinto a Priamo Bocchi"

Michele Guerra favorito con il 40% dei consensi con Pietro Vignali in seconda posizione (sotto al 30%) e Priamo Bocchi al terzo con più del 9% delle preferenze. E' questo lo scenario che emerge dal sondaggio realizzato da BiDiMedia in collaborazione con Parmatoday. Ma a chi andranno i voti dei parmigiani che nel 2017 confermarono Federico Pizzarotti come sindaco e quale sarà l'indice di affezione degli elettori del centrodestra all'ex sindaco Pietro Vignali? Lo abbiamo chiesto Mauro De Donatis, titolare di BiDiMedia. 

Secondo quanto rilevato dal vostro sondaggio a chi andrà il voto degli elettori che nel 2017 scelsero Federico Pizzarotti? 

"Pizzarotti, 5 anni fa, prese voti da un po’ tutto l’arco costituzionale al 1° turno mentre al ballottaggio aumentò considerevolmente la quota di elettori di centrodestra che lo votarono in funzione anti-Pd. Nonostante questo, però, buona parte degli elettori di Pizzarotti (poco più di 1 votante su 2) ha, secondo il nostro sondaggio, deciso di supportare il suo candidato Michele Guerra nonostante l’accordo con il centrosinistra. Meno del 20%, invece, voterà per Vignali. A singola cifra il supporto per Costi, Bocchi ed Ottolini. A livello di lista la parte del leone la fa ovviamente Effetto Parma ma anche il Partito Democratico e le varie civiche a supporto dei vari candidati". 

In che percentuale gli elettori che hanno votato il centrodestra nel 2017 daranno il loro voto a Pietro Vignali?

"Il centrodestra, nel 2017, prese poco meno del 20%. Molti elettori d’area preferirono l’indipendente Pizzarotti, mentre votarono Laura Cavandoli quelli più “fedeli” ai partiti e alle dinamiche nazionali. Non sorprende, quindi, che ora due terzi di questi voti vadano a Vignali, con Bocchi (FdI) che ne recupera invece circa un quinto. Residuali i voti presi dagli altri candidati di centrodestra e destra. In entrambi i casi, comunque, a decidere il risultato delle elezioni sarà soprattutto il tasso di astensionismo nei due grandi blocchi di centrodestra e centrosinistra. Al momento, pur in una fase di disaffezione generale verso la politica, Guerra sembra riuscire a coinvolgere di più i suoi potenziali elettori rispetto a Vignali. Qualcosa potrà cambiare durante queste ultime di campagna elettorale, ma al momento la situazione sembra relativamente stabile dando, almeno secondo il nostro sondaggio, il ruolo di favorito al candidato del centrosinistra e di Effetto Parma". 
 

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