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Concorsi, Dal Monte in conflitto d'interessi? Ma il marito era già escluso

Il deputato del Pdl Barani il 3 ottobre presenta un'interrogazione in cui fa presente che il marito del pm concorreva per il posto di Jacobazzi. Ma già il 29 settembre la Commissione aveva escluso gli unici due candidati

Il deputato del Pdl, Lucio Barani, con un'interrogazione il 3 ottobre scorso aveva fatto presente al Ministro della Giustizia che Alberto Cigliano, marito del sostituto procuratore di Parma, Paola Dal Monte, aveva partecipato all'avviso pubblico per il posto di comandante della Polizia municipale.

Posto lasciato libero da Giovanni Maria Jacobazzi che aveva dato le dimissioni dopo essere stato arrestato il 24 giugno scorso nell'ambito dell'inchiesta Green Money. Secondo il deputato pidiellino "appare sussistere un interesse del magistrato in questione a che il marito vinca la selezione per poter sostanzialmente lavorare nella stessa città ove tuttora risiedono. Attualmente infatti il dottor Cigliano lavora a Bergamo;  
 occorre valutare se questa situazione è stata rappresentata dal pubblico ministero dottoressa Dal Monte, che ha continuato ad occuparsi delle indagini, al procuratore della Repubblica dottor Gerardo La Guardia, e se, comunque, anche solo sul piano dell'opportunità il pubblico ministero in oggetto avesse il dovere di chiedere di essere sostituita da altro pubblico ministero dello stesso ufficio per ragioni di grave convenienza".

Ma il 29 settembre scorso, la Commissione giudicatrice dell'avviso pubblico, aveva reso noto l'esito della procedura concorsuale dalla quale risultavano essere non idonei entrambi i concorrenti alla poltrona di comandante dei vigili. Alberto Cigliano, il marito della pm Paola Dal Monte, e Bartolomeo Schioppa erano stati entrambi bocciati. Quindi nessun candidato risulatva idoneo.

Forse il deputato Barani - prima di fare la sua interrogazione - non aveva guardato il sito del Comune, dove alla voce "concorsi" era stata pubblicata la comunicazione di chiusura senza esito della procedura perchè nessun candidato era idoneo. Comunicazione affissa anche all'Albo Pretorio dei Portici del Grano con numero di protocollo 173175.III/1/32 e recante la data del 29 settembre 2011, cioè 4 giorni prima della sua interrogazione al Ministro di Giustizia.

Una domanda nasce spontanea: se ci fosse stato un conflitto di interessi, il marito della Dal Monte sarebbe stato bocciato?

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