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Dopo Vignali: consiglio comunale di oggi, scontro Ubaldi-Pinzuti

Ieri durante la conferenza dei capigruppo il presidente del consiglio ha confermato la seduta di oggi, il segretario generale del Comune invece l'ha dichiarata illegittima: "I fatti dimostrano la volonta di far tacere chiunque la pensi diversamente"

Nervi tesissimi all'interno della maggioranza dopo le dimissioni del sindaco Pietro Vignali. Tra pochi giorni arriverà il commissario prefettizio -si fanno i nomi del funzionario Attilio Ubaldi e di Michele Formiglio- mentre il sindaco dimissionario prende parte ad inaugurazioni di lavori ed opere pubbliche. Il consiglio comunale previsto per oggi pomeriggio si terrà, ma in un clima avvelenato. La conferenza dei capigruppo, durante la quale il presidente del consiglio Elvio Ubaldi ha confermato l'appuntamento di oggi, ha scatenato le ire del segretario generale del Comune Michele Pinzuti che, in un comunicato, sottolinea la sua contrarietà conclamata alla presa di posizione del presidente.

"Sono profondamente amareggiato – afferma Pinzuti – per l’atteggiamento del presidente del consiglio comunale, che mi ha impedito non solo di esprimere il mio parere, ma addirittura di parlare durante la conferenza dei capigruppo. Questo è fortemente indicativo del modus operandi che si vuole imporre”. Entrando quindi nel merito della questione, il segretario Pinzuti dichiara: “La seduta del consiglio di oggi è da ritenersi illegittima, in quanto la data è stata fissata dal presidente senza aver sentito, come prescrivono lo statuto comunale e il regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, il sindaco e la conferenza dei capigruppo".

Pinzuti sostiene inoltre che non sia possibile sostituire il consigliere Arcuri con Poletti, nuovo consigliere in quota ad Ubaldi. "Vi è poi la questione -prosegue Pinzuti- assai delicata, della surroga del consigliere comunale dimissionario, che può risultare in contrasto con l’articolo 38 del testo unico 267/2000, che ne vieta la votazione nella fase di scioglimento del consiglio comunale. Tutto questo avrebbe dovuto essere esaminato con serenità e obiettività in seno alla conferenza dei capigruppo convocata ieri, anche a seguito delle contestazioni scritte presentate dal vicesindaco. Purtroppo i fatti confermano la volontà di far tacere chiunque la pensi diversamente dal presidente, anche con modi arbitrari e lesivi della dignità e del prestigio delle istituzioni, nonché della libertà di pensiero”. Alla fine il consiglio comunale di oggi, come il precedente di martedì 4 ottobre, probabilmente non raggiungerà il numero legale per l'assenza della maggioranza.

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