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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Diego Rossi accusa i 5 Stelle: "Non si governa su Facebook"

Il neo segretario del Pd incalza il sindaco Pizzarotti sulle decisioni dell'amministrazione e lo accusa di immobilismo e scarsa concretezza: "Dopo 3 mesi ha dichiarato di essere stanco di avere un'opposizione"

Diego Rossi, neo segretario provinciale del Pd dopo la batosta alle elezioni amministrative incalza il Movimento 5 Stelle, autore di una recente lettera indirizzata alll'opposizione e accusa il sindaco di non aver ancora realizzato quanto promesso. Di immobilismo e di scarsa concretezza. "Non si governa con i post su Facebook e i video su Youtube".

"Dopo appena tre mesi di (non) governo della città il Movimento 5 Stelle ha dichiarato ieri di essere stanco di avere un'opposizione, cioè qualcuno che controlla e incalza il loro (non) operato. Dichiarazioni che - se prese sul serio - sarebbero davvero sconcertanti, ma credo che si tratti della reazione umorale di chi non riuscendo a combinare niente mal sopporta di essere osservato

"Non lo dice la minoranza, lo dicono i fatti. L'ultimo Consiglio comunale è stato, infatti, annullato perché la loro Giunta non aveva delibere, cioè scelte tradotte in atti di governo, da proporre. Se non sono andati in vacanza - visto che non si governa con i post su Facebook e i video su Youtube - sarebbe interessante capire che cosa hanno fatto durante l'estate".

Ciò che sconcerta nel partito di Pizzarotti - più ancora di queste uscite - è la mancanza di concretezza. Attorno ai problemi che pesano sulla città e sulla vita di tutti i cittadini continuano a fare propaganda altro che proporre soluzioni. Hanno una maggioranza schiacciante in Consiglio, possono quindi realizzare quello che hanno promesso: perché non iniziano?

"Sul tema dei rifiuti - l'unico che sembra interessarli - la questione è eclatante. Hanno fatto una promessa ai cittadini, adesso dovrebbero rispettarla. Semplicemente. Spiegando nel dettaglio - con i numeri, non con due slogan - qual è la loro alternativa al termovalorizzatore che si sono impegnati a chiudere. Invece pur di non assumersi le proprie responsabilità provano a lanciare la palla nel campo della Provincia o strumentalizzano la Magistratura, che sta verificando la correttezza delle procedure e mai si esprimerà sulla scelta di fondo.

"Il Comune di Parma ha la responsabilità della scelta. Se la loro Giunta non vuole andare avanti su una strada che garantisce alla città e al territorio la chiusura del ciclo dei rifiuti, deve assumersi l'onere di spiegare con i numeri e le delibere, non con gli slogan e i tweet dove metterà i rifiuti e a che prezzo, visto che chi avrà discariche o impianti di termovalorizzazione detterà il prezzo, senza margini di trattativa. Noi siamo per la raccolta differenziata, ma sappiamo che resterà sempre una quota di rifiuti da smaltire: cosa ne faremo?"

"Governare vuole dire fare queste scelte. La situazione in cui il governo di centrodestra aveva lasciato le casse comunali la conoscevamo tutti, prima delle elezioni, grazie al lavoro dei gruppi consigliari del PD e della minoranza. Il Movimento 5 Stelle, sapendo tutto questo, ha fatto delle promesse. La città ha dato loro la maggioranza per realizzarle. Ora tocca a loro dimostrare cosa sono capaci di fare".

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