Ballottaggio, l'Udc non si schiera. Libé: "Nessuno dei due ci convince"

Nessuna stampella a uno dei due candidati e libertà di voto ai propri elettori. In vista del ballottaggio per la poltrona di sindaco del comune di Parma l'Udc ha confermato la sua equidistanza fra il candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli e quello del Movimento 5 Stelle Federico Pizzarotti. Nonostante l'ex sindaco Elvio Ubaldi, nel centrodestra e nei movimenti civici vicini anche all'Udc si sia notata una maggiore simpatia verso il candidato grillino, oggi il partito di Casini ha ribadito la propria assoluta neutralità, come avevano fatto, per la verità, più volte nei giorni scorsi i propri esponenti locali.

"C'é preoccupazione da parte nostra perché Parma deve prendere una decisione che considero la più difficile di tutta Italia - ha detto oggi l'onorevole Mauro Libé, responsabile nazionale del dipartimento enti locali dell'Udc - Da un lato un rappresentante dell'antipolitica come Pizzarotti che bloccherebbe Parma e danneggerebbe lo sviluppo della città e i suoi cittadini per esempio con il pagamento delle penali derivanti dalla chiusura dell'inceneritore: fare propaganda è una cosa, amministrare è diverso. Sull'altro versante la proposta politica di Bernazzoli chiuso a sinistra, vincolato in un abbraccio mortale che ha messo in difficoltà i moderati della sua coalizione, senza nessun segnale di apertura nei confronti di una città che è cambiata, che da tempo si è aperta culturalmente al futuro".

"L'Udc fa una scelta coerente con i propri programmi e con la propria campagna elettorale: nessuna delle due candidature ci convince - ha concluso Libé - Il voto, arrivati a questo punto, non è di proprietà di un partito: i cittadini devono scegliere con la propria testa tra le due proposte in campo".