Come sarà il nuovo Pdl di Parma, dopo gli scandali della tangentopoli parmigiana che hanno costretto il sindaco Vignali e la giunta alle dimissioni? Domani, sabato 4 febbraio dal congresso provinciale all'Hotel San Marco di Pontetaro uscirà il nome del nuovo coordinatore provinciale: Paolo Buzzi, ex-vice sindaco della decaduta giunta o Paolo Paglia che si presenta con l'idea di una "discontinuità" dopo una fase "infelice e penalizzante"?

Saranno i numeri a deciderlo: il conto delle tessere rinnovate all'inizio dell'anno arriva a tremila. Da una parte la lista 'Rinnovamento della continuità' che vede, oltre all'ex vice sindaco Buzzi, anche Massimo Moine, proposto come vice coordinatore provinciale e una rosa di 15 candidati: Gian Luca Armellini, l'ex assessore alla sicurezza Fabio Fecci, Lupo Barral, Francesca Gambarini, Giuseppe Pantano, Massimiliano Bonu, Antonella Amore, Laura Schianchi, Luigi Lagnerini, Cinzia Camorali, Luigi Tanzi, Paolo Balbo, Angelo Lusuardi, Eleonora Cergnul, Cristiano Calori.

La corrente, nelle parole di Buzzi  "si ispira al liberalismo, al riformismo, alla dottrina sociale della Chiesa, ha come priorità la famiglia, la politica fiscale giusta, l'attenzione alla persona". Dall'alta parte la lista 'Progetto Parma' con Paolo Paglia proposto come coordinatore e Michele Rainieri come vicario, oltre all'ex assessore al Commercio Paolo Zoni, Simone Orlandini, Fabrizio Pezzuto e Davide Fratta.