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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Regionali, Altra Emilia-Romagna: "Presenti per lo sciopero dell'Usb e quello della Cgil"

"L'Altra Emilia-Romagna – ricorda il candidato Marco Trotta mediattivista - sarà presente in entrambe le piazze con tante altri ed altre per opporsi al Jobs Act, per chiedere che l'articolo 18 venga ripristinato"

"La rivolta sociale contro il governo Renzi -si legge in una nota de 'L'Altra Emilia-Romagna'- incontra due importanti appuntamenti. Domani lo sciopero dei sindacati di base sabato quello generale della Cgil. “L'Altra Emilia-Romagna – ricorda il candidato Marco Trotta mediattivista - sarà presente in entrambe le piazze con tante altri ed altre per opporsi al Jobs Act, per chiedere che l'articolo 18 venga ripristinato come era scritto nello Statuto dei lavoratori ed esteso a tutti. Per combattere contro chi specula sulla divisione tra lavoratori e generazioni invece che abolire le leggi che consentono la precarietà ed approvare un vero e proprio reddito di cittadinanza”. Sarà anche l’occasione per discutere con gli altri manifestanti del programma della lista sul lavoro.

L'Emilia-Romagna infatti da tempo sta invertendo la tendenza di isola felice come certificano gli ultimi dati Istat. Nel 2012 l'occupazione tra i giovani fra i 15 e i 24 anni è calata del 2,4% ed ha interessato sia i lavoratori dipendenti sia gli autonomi, per questi ultimi peraltro la flessione è stata del 7,7%. Nel 2012 il tasso di disoccupazione dei giovani fra i 15 e i 24 anni si è attestato al 26,4% e del 17,4% se si allarga alla fascia di età 15-29 anni. Un dato ancora più inquietante se si considerano i cosidetti NEET, ovvero i 112 mila giovani inattivi, non più inseriti in un percorso scolastico/formativo e neppure impegnati in un’attività professionale. Nel 2007 erano il 9,6% tra i 15 e i 29 anni e nel 2013 sono diventati il 18,8%. “Numeri preoccupanti – commenta Trotta - che hanno dietro storie e condizioni sociali che chiamano in causa le politiche portate avanti anche nella nostra regione e che oggi chiedono risposte forti con investimenti pubblici e nuove tutele”.

Il capolista Piergiovanni Alleva punta il dito contro la “truffa” perpetrata dal governo Renzi: “Con una mano finge di restituire 80 euro con l’altra taglia i servizi (diminuendo i trasferimenti alle Regioni) e aumenta l’Iva in maniera vertiginosa per gli anni a venire. L’aumento dell’Iva va a pesare enormemente sui redditi più bassi e sugli incapienti, già esclusi dall’elemosina degli 80 euro. E’ una legge di stabilità tutta da rifare rimettendo al centro i bisogni e le attese della povera gente. Non è vero che i soldi non ci sono, i ricchi sono diventati sempre più ricchi con la crisi, ma nessuno, tranne noi, ha il coraggio di dire che serve una patrimoniale per redistribuire il reddito e agire un minimo di giustizia sociale”. Una folta delegazione regionale de L’Altra Emilia – Romagna raggiungerà Roma sabato mattina dove si riunirà con i manifestanti de L’Altra Europa in via Cavour davanti Santa Maria Maggiore

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