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Elezioni Politiche 2013

Grillo e Casa Pound, Maestri: "Non è ecumenismo ma misconoscenza"

In un video che sta girando in rete il capo politico del Movimento 5 Stelle apre al movimento: "Alcune idee condivisibili". La candidata del Pd: "Una posizione che mi suscita qualche brivido"

In un video, che sta girando sulla rete, Beppe Grillo parla con il candidato per il Lazio di Casa Pound Italia Simone Di Stefano, entrambi a Roma per consegnare le firme per le elezioni politiche di febbraio. Il dialogo è stato letto da molti come un'apertura al movimento. "Alcune idee sono condivisibili". "Se un ragazzo di Casa Pound volesse entrare nel Movimento 5 Stelle non vedo problemi oggettivi". Dal video però sarebbero state tagliate alcune parti dove Beppe Grillo prenderebbe invece le distanze da alcune questioni.

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PATRIZIA MAESTRI: "ACCETTARE CASA POUND NON E' UN PROBLEMA DI DEMOCRAZIA"

Per Beppe Grillo, che ieri, in occasione della presentazione delle liste per le politiche, ha aperto a Casa Pound, è sufficiente non aver mai avuto la tessera di qualsivoglia partito per essere legittimato ad entrare nel suo movimento. Una posizione che mi suscita qualche brivido: far passare per democrazia l'accettazione di aderenti ad un'associazione dichiaratamente fascista non mi sembra un semplice atto di "ecumenismo" bensì un'espressione di misconoscenza (o peggio di indifferenza) verso quei valori e principi che sono alla base della nostra vita civile e della nostra Costituzione.

Se far parte di Casa Pound non rappresenta una pregiudiziale per candidarsi a guidare un Paese nato dal ripudio di quegli stessi ideali fascisti a cui l'associazione in causa si riferisce, allora tutto è uguale a tutto. Io non credo che sia così. Noi non vogliamo mettere al bando nessuno, ma ritengo che vi siano valori irrinunciabili e fondanti della nostra nostra democrazia dai quali non si possa prescindere, e che fanno parte del patrimonio culturale e sociale che costituisce il nostro collante come Paese. Già in diverse occasioni anche a Parma Casa Pound ha alimentato situazioni di tensione, esprimendo una grave mancanza di rispetto nei confronti di quelle realtà, come le Associazioni Partigiane, che garantiscono e sostengono la conservazione della memoria delle nostre fondamenta antifasciste. Solo per questo la posizione di Grillo mi sembra pericolosa, oltre che ingannevole.


A Parma le polemiche per la presenza di un sede di Casa Pound in via Iacchia non sono mai finite. La prima reazione è quella del consigliere del Pd Massimo Iotti via Twitter. "Grillo neofascista, ma esiste un minimo di dignità tra i consiglieri Movimento 5 Stelle di Parma. Ma per favore prendete le distanze".
 

IL POPOLO VIOLA E LIBERA CITTADINANZA

"La notizia apparsa su tutti i quotidiani nazionali, riguardante le dichiarazioni di Beppe Grillo circa l'apertura agli aderenti di Casa Pound, non può che allarmare tutti quelli che si riconoscono nella democrazia secondo i valori di antifascismo.

Frasi come: "Se un ragazzo di Casa Pound vuole entrare a far parte del Movimento, non vedo problemi oggettivi", "Avete molte idee condivisibili", "Fascisti? È un problema che non mi compete" sono gravissime e devono far riflettere.

Chiediamo pertanto, in base ai principi di antifascismo sempre dichiarati in campagna elettorale e nei primi giorni del loro mandato, al Sindaco Federico Pizzarotti, alla Giunta e a tutto il Movimento 5 Stelle di Parma una dura presa di posizione contro il loro leader e di dissociarsi al più presto da tali affermazioni".

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