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Elezioni Politiche 2013

Elezioni, Luca di Montezemolo a Parma per sostenere Mario Monti

Il presidente di Italia Futura sarà all'Auditorium Paganini lunedì 18 febbraio alle 18.30 per parlare di 'Crescita e riforme, motore del rilancio'. Con lui Lelio Alfonso, candidato parmigiano alla Camera

Luca di Montezemolo, presidente di Italia Futura, sarà a Parma lunedì 18 febbraio alle ore 18.30 all'Auditorium Paganini per un incontro pubblico dal titolo Crescita e riforme, motore del rilancio”. Sosterrà la candidatura di Mario Monti come premier e la lista Scelta Civica. Ci saranno i parmigiani nella lista: Stefano Zanardi, Giovanni Ferrarini, Giuseppe Scotti, Uliana Ferrarini e Luciano Munari.

"Un impegno forte a sostegno della candidatura di Mario Monti -si legge in una nota di Scelta Civica. Una salita in politica figlia della voglia di cambiamento. Una squadra vincente per dare un voto utile. Luca di Montezemolo, presidente di Italia Futura, ha scelto di non candidarsi ma di impegnarsi personalmente nella campagna elettorale per essere a fianco di Scelta Civica, con il presidente del Consiglio e per il bene dell'Italia.

E' in pieno svolgimento il tour italiano che porta Montezemolo a incontrare quella società civile che ha voglia di partecipare alla costruzione di un progetto serio per il Paese, non l'ennesimo partito politico fine a se stesso. Il presidente della Ferrari sta andando là dove la sua presenza è ritenuta
utile alla causa di Scelta Civica. Un giro serrato e senza respiro quello che lo porterà a Parma, unica tappa in Emilia Romagna, lunedì 18 febbraio prossimo alle 18,30 con un incontro all'Auditorium Paganini per parlare di “Crescita e riforme, motore del rilancio”.

Tanti italiani, provenienti da culture e professioni diverse, credono a questo progetto e sono pronti a mettersi in gioco senza nulla chiedere in cambio, consapevoli dell’impossibilità di rilasciare altre deleghe in bianco alla politica. Montezemolo con Italia Futura ha affidato con slancio e convinzione
al professor Monti un patrimonio umano di cui andare fieri. Molte delle candidature nelle liste elettorali, a sostegno del progetto politico di Mario Monti, arrivano da persone che collaborano da anni con Italia Futura, uomini e donne che hanno fatto la scelta coraggiosa di salire in politica
entrando nelle liste e in particolare in quella per la Camera di “Scelta Civica con Monti per l’Italia”.

Italiani come Irene Tinagli, economista, capolista alla Camera in Emilia Romagna per Scelta Civica, Lelio Alfonso, giornalista, candidato alla Camera in Emilia Romagna e portavoce nazionale di Italia Futura e Scelta Civica che lunedì saranno al fianco di Montezemolo sul palco dell'Auditorium Paganini insieme agli altri candidati dell’Emilia Romagna e in particolare al gruppo di parmigiani che Mario Monti ha voluto nelle sue liste: Stefano Zanardi, Giovanni Ferrarini, Giuseppe Scotti, Uliana Ferrarini e Luciano Munari. Per portare avanti anche dopo il 24 febbraio un movimento civico, liberale, popolare e riformista che si ispiri alla discontinuità costruttiva, in termini di valori, comportamenti e programmi per aprire la strada verso la Terza Repubblica.

La decisione di Montezemolo di salire in politica al fianco del professor Monti è figlia della voglia di cambiamento che ha portato alla costituzione di Italia Futura, perché non si può continuare a lamentarsi di quello che non va nel proprio paese senza far nulla in prima persona. E fondamentale
in questo processo è lavorare in un team, perché solo con il gioco di squadra si può vincere.

Montezemolo con Monti vuole offrire una prospettiva ai milioni di italiani che non sanno per chi votare e rischiano di non trovare rappresentanza. Cittadini che chiedono una discontinuità costruttiva: nei comportamenti, nella competenza, nel senso di responsabilità, e nell’onestà di dire
la verità al Paese. Il prossimo esecutivo non potrà non essere anche un Governo costituente: che riscriva le regole, ridisegni tutti i meccanismi di funzionamento dello Stato, riconcili i cittadini con la politica e le istituzioni.

Ma per fare questo è necessario un forte e convinto sostegno parlamentare a Scelta Civica perché un nuovo Governo Monti che si fondasse solo sull’appoggio degli attuali partiti non riuscirebbe a portare avanti un’agenda riformista. C'è il forte rischio di cancellare quanto di buono fatto dall'attuale esecutivo in termini di riforme, se non verrà posto un argine alle spinte demagogiche e populiste che, tra nuovi e vecchi partiti, rischiano di essere determinanti in parlamento".

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