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Europa Verde: "All'improvviso tutti contrari ai voli cargo: conversione da elezioni?"

Ottolini: "Se saremo alla guida del Comune non rilasceremo la conformità urbanistica"

“Ieri sera al quartiere Pablo tutti i candidati a Sindaco presenti si sono espressi a parole contro l’allungamento della pista dell’aeroporto Verdi per i voli Cargo. Conversione improvvisa sulla via delle elezioni? C'è da credere loro?". Le domande le pone Enrico Ottolini, il candidato sindaco di Europa Verdi che in un comunicato stampa espone l'idea del gruppo politico. 

“La contrarietà, noi di Europa Verde – prosegue Ottolini - la esprimiamo da sempre e in modo coerente a tutti i livelli. Abbiamo portato il caso alla Commissione Europea con un’interrogazione della europarlamentare Eleonora Evi, così come in Regione, dove la nostra consigliera Silvia Zamboni ha votato contro al Piano Trasporti (PRIT), che prevede di destinare il Verdi al trasporto delle merci. Sulla questione non bastano parole da campagna elettorale, servono atti e impegni precisi”.

“Se saremo alla guida del Comune – conclude il candidato di Europa Verde - noi non rilasceremo la conformità urbanistica e voteremo contro l'autorizzazione al progetto nella conferenza dei servizi che sarà convocata dal Ministero delle Infrastrutture, sulla scorta delle osservazioni negative predisposte dagli uffici comunali. Gli altri candidati che si dicono contrari al Cargo sono disposti a prendersi questo impegno di fronte agli elettori? Avremo modo di verificarlo nei prossimi dibattiti. Al proposito dei quali Costi ha ragione nel dire che in questi anni è mancato un confronto pubblico.  L’amministrazione di Pizzarotti ha sempre evitato accuratamente di convocarli. Su questo ci aspettiamo risposte da Guerra e dai suoi alleati”.

“Costi giustamente accusa Guerra di ambiguità sull’aeroporto cargo – afferma Nicola Dall’Olio, capolista di Europa Verde - ma è lui per primo ad essere ambiguo e a dimostrare di non conoscere nulla del progetto e di volere solo lucrare del consenso elettorale facendo credere cose che non sono. Quello che c’è da sapere sul progetto cargo sta agli atti: c’è il parere di compatibilità ambientale del ministero dell’Ambiente, con tutte le osservazioni e controdeduzioni degli enti che hanno partecipato alla Via, contro il quale il Comitato No Cargo e le associazioni Legambiente e Wwf hanno fatto ricorso al Tar; ci sono le osservazioni, in gran parte negative, prodotte dagli uffici tecnici del Comune di Parma; c’è l’accordo tra Enac, Sogeap e ministero delle Infrastrutture dove si stanziano i famosi 12 milioni di euro per allungamento della pista". Le carte sono sul tavolo, dunque, e secondo Dall'Olio "se uno vuole farsi un’idea e prendere posizione sul progetto può trovare tutte le informazioni del caso. Dire che non si dispone di sufficienti informazioni per rispondere a chiarimenti richiesti dall’opinione pubblica è cosa non vera".

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