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Fermata dell'Alta Velocità a Parma - Civiltà Parmigiana, Azione e Europa Verde: "E' il momento di sfruttare l’Interconnessione TAV esistente"

"L’interconnessione consentirebbe di recuperare accessibilità e collegamenti veloci con alcune delle principali città italiane e risulterebbe particolarmente strategica per l’economia e il turismo culturale e sportivo della nostra città"

Apprendiamo con soddisfazione dai giornali dell’incontro a tema Alta Velocità che ha visto confrontarsi l’Amministrazione Comunale, insieme ad altri importanti interlocutori del territorio, con Ferrovie dello Stato.

I gruppi consiliari di Civiltà Parmigiana, Azione e Europa Verde avevano già messo in evidenza l’esigenza che Parma tornasse centro nodale del traffico del suo territorio presentando, durante il Consiglio Comunale di approvazione del Bilancio preventivo 2023-2025, una mozione relativa all’interconnessione TAV; mozione approvata all’unanimità.

“Nel 2010 sono terminati i lavori di creazione dell’interconnessione AV di Parma che dall’Alta velocità oggi si collega ai binari di Fidenza, passa dalla stazione di Parma e rientra successivamente sull’Alta velocità, in direzione di Bologna.

L’interconnessione TAV, costruita secondo gli accordi per la mancata realizzazione della stazione AV a Parma è funzionante, ma non è mai stata utilizzata, con il risultato che ad oggi nella stazione di Parma non sono previste corse di treni AV, dato che l’unico treno Frecciarossa che attualmente ferma alla nostra stazione utilizza i binari storici.

Al fine di far rispettare un accordo che era già stato preso e prevedeva la fermata di quattro coppie di treni al giorno, ma che nessuna Amministrazione precedente è stata in grado di far rispettare, abbiamo chiesto di attivare quanto prima il pieno utilizzo dell’Interconnessione con l’obiettivo di garantire, entro l’anno 2023, almeno una coppia di treni ad Alta velocità con fermata a Parma.

L’interconnessione consentirebbe di recuperare accessibilità e collegamenti veloci con alcune delle principali città italiane e risulterebbe particolarmente strategica per l’economia e il turismo culturale e sportivo della nostra città, oltre che per Efsa e per l’Ente Fiere di Parma, in particolare in occasione di eventi d'interesse nazionale e internazionale, come sono Cibus e Mercanteinfiera”.

“La nostra volontà è di lavorare per una Parma più vivibile e sostenibile, affinché la città possa aumentare il suo peso economico e strategico nell’economia del Paese.

Inoltre, una mobilità più sostenibile, che preveda una significativa diminuzione della circolazione delle auto in città come nell’intero territorio regionale, potrebbe anche portare a una conseguente ed auspicata diminuzione delle emissioni di CO2.
Questo cambiamento passa necessariamente dalla promozione dell’utilizzo del trasporto pubblico e sicuramente di quello ferroviario”.

“Continuiamo a chiederci come mai non ci si sia mai impegnati a utilizzare i binari dell’interconnessione per dare a Parma una chance in più? Si è provato a dialogare anche con Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori, perché consideri di fermare i suoi treni in stazione a Parma?

Solleciteremo la Giunta Guerra con continuità perché questo iniziale impegno preso possa trovare una rapida soluzione positiva. Contando anche sul fattivo interesse degli altri Consiglieri di minoranza, che rappresentano i Partiti oggi al Governo”.

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