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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Fiere di Parma, Lavagetto (Pd): “Sul riassetto azionario l’amministrazione informi la città”

Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale: su una realtà così importante e strategica per il territorio è importante fare sistema

"Si parla molto in questi giorni del riassetto dell’azionariato delle Fiere di Parma in accordo con Fiere di Milano. Di tutto ciò la città è tenuta all’oscuro, nonostante si tratti di una questione che riguarda una parte importante del nostro tessuto produttivo e un asset strategico fondamentale e nonostante le continue notizie sui quotidiani milanesi. Nessuno ha mai spiegato le reali ragioni che nel 2017 hanno indotto il Comune di Parma e la Provincia a cedere una parte delle loro azioni a Crédit Agricole, non essendo di certo credibile che lo si sia fatto per investire i soldi nell’aeroporto attraverso un investimento nel capitale sociale di Sogeap (operazione peraltro non realizzabile, perché preclusa dalla già vigente legge Madia), o nelle infrastrutture a servizio dello stesso, mai iniziate dopo 5 anni". Queste  le dichiarazioni di Lorenzo Lavagetto, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, sul riassetto delle Fiere di Parma. "Una Fiera forte, solida e dinamica - spiega - è un bene per la città e il territorio, un patrimonio che deve essere tutelato e valorizzato. Proprio per questo, su una partita così importante, la città ha il diritto di sapere e il sindaco ha il dovere di informare". E ancora: "Sia chiara una cosa, nessuno è contrario ad accordi con Milano, per coordinare e potenziare le rispettive attività. Tuttavia, una cosa sono gli accordi di coordinamento e collaborazione, ben altra cosa è che Fiere di Milano entri nel capitale sociale di Fiere di Parma, con quota di capitale oggi ignota e con buone probabilità che, nel tempo, possa condizionare l’attività di Fiere di Parma, se non aumentare la propria partecipazione al capitale stesso. Il disegno e l’interesse del socio privato (Crédit Agricole) sono chiari e, dal punto di vista industriale-commerciale, più che comprensibili. Spetta invece agli enti pubblici riprendere in mano la situazione e favorire accordi che siano corretti ed equilibrati con tutti, anche con Fiere di Milano, salvaguardando però allo stesso tempo il nostro territorio e il futuro di Fiere di Parma". Infine: "In questo contesto forse la scelta migliore sarebbe quella di riacquistare una parte di azioni del socio privato Crédit agricole o della Cciaa dI Parma, per ripristinare la maggioranza pubblica, perduta - come attestato dalla Corte dei Conti nel 2020 - a seguito della vendita delle azioni del 2017, nonostante le promesse dell’amministrazione di mantenere il controllo pubblico sull’ente, e così rivedere al meglio i patti parasociali, anche al fine di evitare il ripetersi di simili situazioni".

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