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fusione: colorno - torrile

AMO COLORNO: "No ad urgenza solo per rimpinguare i bilanci..."

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Dopo le dichiarazioni del sindaco di Colorno, D.ssa Canova, in merito alla necessità della fusione tra i due comuni, Colorno e Torrile, abbiamo deciso di dire la nostra in merito. Il sindaco del paese, dichiara che “senza fusione saremmo la cenerentola della bassa” e che con la fusione riceveremmo un buonissimo introito economico di 16 milioni di euro, che ci permetterebbero di investire bene in futuro, e di ricevere come cittadini un grande beneficio economico. Come gruppo, non siamo contrari al principio della fusione e anzi lo vediamo come un ottimo sistema di risparmio e miglioria. Tuttavia riteniamo che la fusione debba essere fatta con molta cautela e dopo un serio confronto con i cittadini di Colorno e Torrile. Ogni studio di fattibilità mostra i pregi e anche i rischi di un così intensivo accorpamento di due realtà abbastanza diverse e radicate nelle loro origini. Per una giusta fusione occorre sviluppare un progetto ben più articolato di quello presentato, e “calato dall’alto d’improvviso”. E’ vero che arriverebbe una grande somma di denaro, spalmata nel tempo, ma non si devono fondere due realtà soltanto per il fine economico o per risanare dei bilanci. Se da una parte capiamo l’urgenza di reperire dei fondi per iniziare ad esaudire qualche richiesta sacrosanta dei cittadini, dall’altra ci chiediamo ancora, perchè allora realizzare nell’immediato una sala civica all’interno dell’aranciaia di Colorno, per un valore di 250.000 euro, attingendo ad un mutuo ventennale. Abbiamo persino fatto richiesta in comune (in data 7 maggio), di poter solo visionare il progetto della nuova sala civica, ma ad oggi ancora non abbiamo avuto nessuna risposta. Parlando infine in termini “fiabeschi”, più che cenerentola, il nostro comune ad oggi ci sembra “la bella addormentata”. Un paese di inestimabile bellezza, dormiente e trascurato. Non abbiamo bisogno di ricordare tutte le problematiche che nel tempo abbiamo ampiamente segnalato al comune (stazioni, parchi, campi sportivi, strade, etc...) Con i fondi limitati, sarebbe stato meglio, prima di tutto sistemare le cose importanti come ad esempio le strade del paese, e poi pensare ad una sala civica da circa 400 posti. E’ bello pensare in grande, ma chi pensa ai cittadini?... Infine vogliamo solo ricordare alla d.ssa Canova, la sua promessa come consigliere provinciale, di riaprire il parco romantico della reggia di Colorno. Sono diversi anni che è chiuso, e ci era stato garantito che appena fosse stato possibile potare gli alberi, esso sarebbe stato riaperto. Allora perchè è ancora transennato?... Nicola Scillitani Coordinatore Cittadino AMO COLORNO

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