Giampaolo Lavagetto: "Diritto alla salute: così non va"
Il candidato sindaco: "Per le persone lo Spid è un’odissea per attivarlo e praticamente inutile per la prenotazione degli esami"
"La tutela del diritto alla salute dei parmigiani - si legge in una nota del candidato sindaco Giampaolo Lavagetto - così non va bene. Askl e Ospedale, ancora parlano ai cittadini con lingue diverse, essendo al palo il progetto di unificazione. Per le persone lo SPID è un’odissea per attivarlo e praticamente inutile per la prenotazione degli esami, visto che negli ambulatori poi richiedono il cartaceo. Un terno al lotto la prenotazione di visite ed esami. La medicina territoriale è ancora inadeguata per le risposte che servono. Il Sindaco, con il Consiglio Comunale è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Egli non ha la gestione del servizio sanitario ma ad esso sono affidati poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL. Soprattutto il sindaco deve conoscere lo stato di salute della popolazione e deve attivare e implementare iniziative e strategie di promozione della Salute stessa. Tenuto conto anche del ruolo di Presidente della conferenza territoriale sociale e sanitaria che oggi ha il Primo Cittadino di Parma, come Sindaco e vista anche la mia esperienza di medico, attraverso una attenta valutazione dei bisogni, intendo elaborare un Profilo di Salute Territoriale che individui le criticità e le priorità, identificando uno standard ottimale di salute della popolazione locale. Successivamente, coinvolgendo i diversi attori presenti sul territorio, progettare e programmare un piano di azioni tali da garantire il mantenimento di questi standard, verificandone periodicamente con il Consiglio Comunale l’attuazione da parte delle aziende sanitarie preposte".