"Il centrosinistra bolognese vuole la continuità con l’Amministrazione Pizzarotti"
Il candidato Dario Costi sull’alleanza Pd-Effetto Parma alle prossime Amministrative: "Se gli elettori sono soddisfatti del livello di sicurezza, di qualità dei servizi possono votare il candidato che oggi contestano. Avranno altri cinque anni uguali agli ultimi dieci se non peggiori"
"Quando ho deciso di candidarmi l’ho fatto per offrire un alternativa a quell’accordo contro natura che già alcuni mesi fa si stava delineando: un “rimpasto” della Giunta Pizzarotti con il Partito Democratico". Lo dice il candidato Dario Costi sull’alleanza Pd-Effetto Parma alle prossime Amministrative. "La decisione dei partiti del centrosinistra di appoggiare un assessore di questa Amministrazione ha quindi il pregio di fare chiarezza e verificare quanto già sapevamo. Sapevamo dalla metà dell’anno scorso che Pizzarotti e Bonaccini avevano fatto questa scelta e che era solo questione di farla accettare ad una coalizione costruita apposta per approvarla. È quindi finalmente chiaro che la regia bolognese del centrosinistra vuole la continuità con l’Amministrazione che ha governato negli ultimi dieci anni la nostra città. Noi pensiamo che la responsabilità delle scelte di Parma debba rimanere ai parmigiani e che una discontinuità amministrativa sia necessaria.
Gli elettori di un centrosinistra che, paradossalmente, sta ancora contrastando l’Amministrazione Pizzarotti in Consiglio Comunale, se sono soddisfatti del livello di sicurezza, di qualità dei servizi possono votare il candidato che oggi contestano. Avranno altri cinque anni uguali agli ultimi dieci se non peggiori. Tutti i cittadini che tengono a Parma e non sono soddisfatti di come è stata ridotta la nostra città hanno la possibilità di votare per un progetto alternativo: più sicurezza, più qualità dei servizi, più attenzione alle imprese, più condivisione, più opportunità per tutti. È il nuovo progetto di città che stiamo costruendo a Parma per Parma con il supporto di centinaia di parmigiane e parmigiani. Una città che guarda al futuro e non al passato. L’unico che potrà proporsi come alternativa credibile alla deriva attuale e che potrà riuscire ad opporsi ad essa con possibilità di successo nel ballottaggio di Giugno".