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Inceneritore, Pizzarotti incontra Gamberale: "Iniziamo a conoscerci"

Con il termovalorizzatore in fase di accensione il primo cittadino incontra l'amministratore delegato del fondo di investimento F2i per "fargli vedere che non abbiamo le antenne in testa. Non possiamo far altro che dire il nostro punto di vista"

Dopo la pubblicazione della lettera nella quale Vito Gamberale dichiarava di volersi disimpegnare dall'acquisto delle azioni di Iren Ambiente il sindaco Pizzarotti ha incontrato l'amministratore delegato del fondo di investimento F2i. Per Pizzarotti, sindaco di Parma che da sempre ha a cuore la questione dell'inceneritore, un incontro per "iniziare a conoscerci" come se il fondo F2i fosse sconosciuto al primo cittadino di Parma.

Un incontro "istituzionale ma proficuo" per "iniziare a conoscerci"
. E' la definizione del sindaco Federico Pizzarotti al termine dell'incontro in comune con l'amministratore delegato Andrea Viero e il numero uno di F2i Vito Gamberale - sul nuovo inceneritore: "Abbiamo parlato anche di progetti futuri per il nostro territorio", ha spiegato Pizzarotti che però non ha approfondito la questione dell'acquisizione da parte di F2i delle azioni di Iren Ambiente.

"L'incontro- ha continuato Pizzarotti - é servito a confrontarci e far vedere loro che non abbiamo le antenne in testa". Uno dei punti forti della campagna elettorale del primo cittadino era proprio quello che prevedeva di stoppare il progetto dell'inceneritore: "Non possiamo fare altro, abbiamo detto il nostro punto di vista sull'impianto e sul futuro". Sullo sfondo anche la questione dei controlli che potrebbe metterne a rischio il funzionamento: "Sono stati loro i primi a dire che avranno la massima attenzione al tema dei controlli ambientali", ha chiarito Pizzarotti, rivelando che "sarà dato il via libera a una commissione di tecnici che controllerà l'entità delle emissioni".

Intanto è in preparazione una manifestazione contro l'inceneritore: la data dovrebbe essere quella del 18 maggio. Il corteo si fermerà proprio davanti ai cancelli del cantiere. Forse l'ultima occasione per la giunta Pizzarotti di ribadire la sua contrarietà al progetto del termovalorizzatore che avanza e inizierà a bruciare rifiuti, secondo i calcoli di Iren, prima dell'inizio di maggio.

LETTERA DEI SINDACATI A IREN. Lettera aperta ai sindaci di Parma, Piacenza e Reggio Emilia per "un nuovo impegno di Iren in Emilia-Romagna", da parte dei segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil. Nel rammentare che già lo scorso 8 febbraio hanno chiesto un incontro "per un confronto sulle prospettive future del Gruppo Iren", i vertici regionali delle tre organizzazioni sottolineano che "la richiesta è condivisa anche dagli oltre 2.700 dipendenti che lavorano in Iren in Emilia-Romagna, convinti che le attività di pubblico servizio del gruppo siano fondamentali per le ricadute prodotte sull'economia del territorio, per l'importanza dei cicli idrico e dei rifiuti, per la fornitura e distribuzione di energia nonché, in relazione alle modalità gestionali utilizzate, sul livello di salvaguardia ambientale e benessere dei cittadini". A giudizio di Cgil, Cisl e Uil, appare "assolutamente necessario approfondire i temi riguardanti le modalità di gestione e le strategie che si intendono adottare per il mantenimento/sviluppo dei cicli integrati di acqua e rifiuti e del comparto energia, anche in previsione delle ormai prossime gare di assegnazione del servizio di distribuzione gas". Inoltre, viene puntualizzato, "la richiesta di avviare il confronto è anche diretta conseguenza delle preannunciate modifiche dello Statuto Iren che, stando alle notizie riportate sugli organi di stampa, saranno assunte dall'Assemblea dei Soci il 20 giugno prossimo, circostanza nella quale, sarà eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione".

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