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Inceneritore, appello di Pd e Ap: "Grillo se ci sei batti un colpo"

Conferenza stampa congiunta di Dall'Olio e Guarnieri. "A maggio 2012 si sapeva benissimo che il cantiere non poteva essere fermato". E mostrano la lettera di Pizzarotti per la Scuola Europea. "Responsabilità grave"

I toni sono quelli da “te l’avevamo detto”. A distanza di 24 ore dalle dichiarazioni del Sindaco sull’inceneritore (“Possiamo fermare il forno solo se sfora i limiti di emissione”) arrivano puntali gli interventi di Altra politica e Partito Democratico. Maria Teresa Guarnieri e Nicola Dall’Olio ammoniscono il Sindaco che secondo la loro opinione pare abbia scoperto l’acqua calda. “È stato promesso ciò che non si poteva promettere – dichiara la Guarnieri -. A maggio 2012 durante la campagna elettorale la situazione sull’inceneritore era già molto chiara. Urlavano contro il forno mentre oggi il silenzio è assordante. Evidentemente qualcuno di loro non ha raccontato la verità”.

Gli fa eco Dall’Olio che dimostra di avere una memoria molto lunga: “Durante le primarie del Pd Folli e Paci, come rappresentanti del Gcr dissero che le mie opinioni sul tema erano insufficienti, che la via d’uscita per evitare l’accensione del forno esisteva, quella che mancava era la volontà politica. Io oggi chiedo a loro che voto si danno considerando che sono i primi ad ammettere che l’inceneritore non può essere fermato”. Infatti il forno è già accesso e per Dall’Olio Iren ride due volte: “Il Movimento 5 stelle ha fatto un grosso favore a Iren perché garantiscono la pace sociale. Se fossimo stati noi al governo della città, oggi in piazza sarebbero scesi tutti a protestare, creando del dissenso e invece adesso non ci sarà nessuna manifestazione. Bravi”. Una promessa mancata quella di Pizzarotti che per dall’Olio coincide con una “mancanza di serietà. Evidentemente il nuovo sta prendendo i vizi della vecchia casta”.

La Giunta intanto pensa al controllo del forno affidandosi ad un’altra consulenza esterna. Un incarico che per la Guarnieri “altro non è che l’ennesimo tentativo di far vedere che si stanno dando da fare. Ci piacerebbe sapere se questo nuovo consulente Marco Caldiroli è retribuito oppure no. E vorrei ricordare che non spetta all’Amministrazione farsi carico di ulteriori controlli visto che esistono organi preposti dalla legge. Magari sarebbe opportuno evitare di spendere i soldi dei cittadini in questo modo. Sindaco, svegliati”.

Memoria di ferro da parte dei due consiglieri che citano anche le urlate di Beppe Grillo in piazza: “A settembre – conclude la Guarnieri – il leader del movimento aveva dichiarato che per fare il forno si doveva passare sul corpo di Pizzarotti. Grillo dove sei? Batti un colpo e fatti sentire. Sarebbe giusto dare un seguito a quello che hai detto”. Dall’Olio poi prova a suggerire una via d’uscita ai grillini: “Dicono che non c’è alternativa. Se non hanno alternative allora si facessero commissariare”.

SCUOLA EUROPEA – Finalmente è arrivata. Guarnieri e Dall’Olio mostrano la famosa lettera firmata da Pizzarotti, datata 15 gennaio e indirizzata alle imprese che stanno realizzando la Scuola Europea.

Sono quindi a rappresentarle il mio impegno – si legge nel documento -, all’occorrenza e, una volta approvato il Bilancio Preventivo 2013 del Comune (la cui approvazione è prevista entro i prossimi giorni) a sottoporre al Consiglio Comunale una modifica del Piano Investimenti volta a consentire l’erogazione, da parte del Comune, dell’importo necessario a ristorare Authority Stu S. p. a. dei maggiori costi da sostenere per il completamento dell’opera nei limiti sopra indicati”.

I 750 mila euro a cui si fa riferimento dovrebbero servire a completare il cantiere dopo che la scorsa estate l’Amministrazione non avevo sottoscritto l’accordo con le ditte per “motivi di illegittimità”. “Questa lettere – sottolinea la Guarnieri – dimostra come il Sindaco prima del Consiglio sul bilancio sapeva di queste spese e non ci ha detto niente. È una responsabilità grave. Adesso vedremo se e quando il Sindaco chiederà al Consiglio di votare questa uscita di bilancio”.

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