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Interrogazione: veicolo per il Servizio Intercettazioni Ambientali

Presentata dai consiglieri Giorgio Pagliari (Pd) e Marco Ablondi (Prc)

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

I sottoscritti Consiglieri comunali,
premesso che:
a)    in questi giorni, vengono continuamente fuori florilegi dell’Amministrazione comunale, che superano la più fervida fantasia;
b)    sempre in questi giorni, caratterizzati dalla crescente curiosità dell’opinione pubblica e dalla rivisitazione critica di circostanze prima ritenute non significative, gli scriventi sono stati, tra l’altro, sollecitati ad approfondire le scelte operate dall’Amministrazione comunale in nome della demagogica (quanto fumosa) politica sulla sicurezza, dell’enfasi posta sui poteri del Sindaco in base alla Carta di Parma e nella prospettiva, sempre contestata dalle Opposizioni, di fare dei Vigili Urbani un vero corpo di polizia, con evidente confusione con i ruoli delle Forze dell’Ordine;
c)    in esito a detta sollecitazione, i sottoscritti hanno rivisitato la dotazione del parco automezzi dei Vigili Urbani;
d)    in tal modo, i sottoscritti hanno scoperto, con grande sorpresa e con minore preoccupazione, che la Giunta Municipale, con la delibera 1.04.2010 n. 422/18, aveva deliberato, per una spesa di € 53.400,00, l’acquisto di “n. 1 veicolo per il Servizio Intercettazioni Ambientali allestito, di colore bianco, cilindrata non inferiore a cm3 1900 con quattro cilindri in linea, diesel, omologazione antinquinamento Euro 4, servosterzo, airbag, climatizzatore, fendinebbia, autoradio”;
e)    nessuna motivazione è introdotta nell’atto per l’acquisto di un mezzo di questo tipo, che non ha alcuna relazione con i compiti istituzionali della Polizia Municipale;
f)    l’automezzo risulta effettivamente acquistato e presente nel parco automezzi dei Vigili Urbani;
g)    l’affidamento di un mezzo di questo tipo ai Vigili Urbani, nella sua a abnormità, appare un fatto gravissimo e decisamente preoccupante anche alla luce di quello che le indagini della Procura della Repubblica di Parma hanno portato ad evidenza come addebiti al Comandante dei Vigili Urbani, oggi sospeso in seguito ai noti provvedimenti della Procura medesima;   
h)    prima ancora (e pregiudizialmente) la circostanza è gravissima perché le intercettazioni sono consentite dalla legge solo nei limiti ben precisi e in virtù di specifici provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria;
i)    le operazioni di intercettazione sono affidate alle Forze dell’Ordine – e non ai Vigili Urbani – sempre e solo nei limiti di legge;
j)    dotare i Vigili Urbani di tale automezzo, quindi, non ha giustificazione alcuna e concretizza un inutile quanto assurdo sperpero di denaro pubblico;
k)    per altro, le intercettazioni ambientali, a differenza di quelle telefoniche (che riguardano utenze specifiche ed individuate col numero), sono più ampie ed estese e pongono maggior rischio di violazione della privacy di ogni Cittadino;
l)    è doveroso verificare che, comunque, il possesso dell’automezzo non abbia portato ad abusi;
CHIEDONO
1)    se e per quali servizi è stato usato questo automezzo dai Vigili Urbani, per quali obiettivi legati alle funzioni istituzionali e per quante operazioni;
2)    chi doveva autorizzare l’utilizzo di tale automezzo e quante volte è stato autorizzato;
3)    se l’automezzo è ancora in funzione e chi ha, attualmente, la competenza ad autorizzarne l’utilizzo.
Parma, 14.07.2011
                              Giorgio Pagliari                                                       Marco Ablondi
 

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