"Sosteniamo i lavoratori di turismo e terme"
La proposta di legge è stata presentata da Patrizia Maestri in una conferenza stampa a Montecitorio da Maestri insieme al presidente della commissione Lavoro, Cesare Damiano
"Con questa proposta di legge vogliamo allungare la copertura garantita dalla NASpI (indennità di disoccupazione) per i lavoratori stagionali incrementando la prestazione fino a un massimo del 40%, e legandola alla 'ricorrenzialità' dell'attività stagionale, a partire da quella turistica e termale". Così Patrizia Maestri, deputata parmigiana del Partito democratico, prima firmataria della proposta di legge che punta a "risolvere il problema dei lavoratori stagionali che si è creato con il decreto legislativo 22 del marzo 2015 del Jobs act, che riducendo sensibilmente il periodo di copertura ha penalizzato in particolare i lavoratori stagionali".
La proposta di legge è stata presentata oggi in una conferenza stampa a Montecitorio da Maestri insieme al presidente della commissione Lavoro, Cesare Damiano. “Non è possibile ignorare la specificità del lavoro stagionale; specificità che non riguarda solo i dipendenti diretti delle aziende, ma anche quelli con contratti in somministrazione e in appalto, che fino ad oggi sono rimasti escludi da ogni forma di tutela nei periodi di disoccupazione".
Il testo di legge prevede un incremento della durata della NASpI del 10%, fino ad un massimo del 40%, per ciascuno degli anni in cui il lavoratore ha svolto un’attività stagionale. “Per il 2015 - spiega Maestri - abbiamo avuto la proroga della vecchia normativa e, visto che la stagione è già iniziata, sappiamo che il Governo è intenzionato ad un ulteriore intervento transitorio anche per il 2016 ma gli stagionali hanno diritto ad una soluzione strutturale. La mia proposta di legge va in questa direzione".
“Questa proposta di legge - ha spiegato Cesare Damiano - rientra nell'azione pressante della commissione Lavoro per migliorare la riforma del Jobs Act che ha sì allargato la platea di chi fruisce del sostegno al reddito ma ne ha parallelamente accorciato la durata, ignorando la specificità di alcuni settori quali, ad esempio, quello del turismo e degli stabilimenti termali a cui, nello specifico, è rivolta la proposta di legge di Patrizia Maestri”.
