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Marini presidente della Repubblica? Maestri: "Ho deciso di non sostenerlo"

"Facciamo affidamento sulla tenacia dimostrata dal segretario Pierluigi Bersani e sulla serietà dei nostri eletti in Parlamento per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Pensiam a Prodi o Rodotà"

Elezione del presidente della Repubbica. L'intesa sarebbe sul nome di Franco Marini. Ma molti nel Partito Democratico non ci stanno. Davanti a Montecitori è in corso una protesta dei Giovani Democratici. A Parma a protestare sono gli iscritti del circolo Pd Molinetto.

PATRIZIA MAESTRI. "Ho appena votato, molta emozione. Presa la decisione sofferta di non appoggiare Marini. Ci serve una figura diversa, ne sono certa".

Secondo una 'talpa' di Today.it in Parlamento però Marini non avrebbe i numeri per l'elezioni e sarebbero, tra gli altri, proprio i parlamentari del Pd dell'Emilia-Romagna a votare scheda bianca.

"Sembra un paradosso -dichiarano gli iscritti al circolo Pd Molinetto- pensare di poter fare accordi con chi ti ha vilipeso e offeso per anni, con chi ti ha dato del 'coglione', sono cose che da elettore e militante non si dimenticano. Come non si archiviano le leggi ad personam, il voto di scambio, l'uso delle macchine del fango, la gestione del terremoto in Abruzzo, l'inquietante ombra dei rapporti con Cosa Nostra, le analogie tra l'azione di governo ed il programma della loggia P2, il degrado del patrimonio pubblico, i tagli alla cultura, lo spreco di danaro nelle grandi opere incompiute.

E ancora, siamo troppo distanti da chi crede nella deregulation sfrenata, nella cementificazione, nella privatizzazione estrema, nella gestione dei posti in parlamento e nei consigli locali come piazzamento per familiari ed cortigiane. Siamo diversi da chi parla ancora di centrali nucleari e dice 'gogol' invece di 'google'. Il nostro retroterra culturale non è fatto di lustrini, paillettes, nani e ballerine di bunga bunga; gli attori di questo Grand Guignol sono un passato che vorremmo lasciarci alle spalle e crediamo che una trattativa con essi sia il primo passo per condannarci alla storia. Non possiamo allo stesso modo cedere agli insulti di chi, come il Movimento 5 Stelle si chiude nelle sue posizioni rifiutando ogni proposta di dialogo, più volte venute dal Partito Democratico, insultando quando noi abbiamo aperto a scelte e nomi innovativi e seri, dandoci dei morti, per citare solo una degli epiteti a noi dedicati, facendo finta di essere aperti ad accordi proprio nel momento giusto.

Facciamo affidamento sulla tenacia dimostrata dal segretario Pierluigi Bersani e sulla serietà dei nostri eletti in Parlamento per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Una figura di riferimento per il nostro Paese ora, quando le persone hanno bisogno di forti tutele in diversi ambiti che riguardano le loro vite. Siamo convinti che la scelta di persone competenti come Romano Prodi o Stefano Rodotà possa essere l'unica che tenga unito il Partito Democratico e ci faccia tenere ben dritto il timone dentro le varie tempeste fatte di attacchi gratuiti e interessi personali di miliardari che poco hanno a che fare con i veri bisogni degli italiani. Non abbiamo altre guance da offrire".

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