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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

"Negare le barbarie del passato è ingiusto"

Nicola Scillitani (Amo - Colorno): "Anpi e Potere al popolo non possono negare gli eccidi delle Foibe".

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

La commemorazione del ricordo delle vittime delle foibe, venne istituita come solennità nazionale il 10 febbraio di ogni anno. La legge n. 92 del 30 marzo 2004 fu emanata fin troppo tardi nel nostro ordinamento, ma finalmente dopo oltre settant’anni di silenzio e di tentativo di occultare la storia, qualcuno ha deciso di prenderne coscienza e di ricordarsi anche di questi fatti terribili e dolorosi per tutta l’Italia intera. Gli eccidi ai danni della popolazione italiana della Dalmazia e della Venezia Giulia avvenuti durante la seconda guerra mondiale e subito dopo, da parte dei partigiani della Jugoslavia e dell’OZNA furono compiuti gettando brutalmente nelle foibe (grossi pozzi verticali) migliaia di vittime, senza poi dimenticare gli oltre 200.000 deportati portati nei campi di concentramento. Il giorno del ricordo dei martiri delle foibe è legge e fu approvata e firmata dall’allora presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ma nonostante ciò l’associazione ANPI, e il partito parmigiano, “potere al popolo” tendono a negare o a sminuire la vicenda. L’Anpi di Rovigo pubblica un post sul social network facebook, sostenendo che le foibe sono un’invenzione dei fascisti, che sono un’invenzione storica e un sistema per far sparire i partigiani Jugoslavi (dichiarazione che ovviamente viene quasi subito disapprovata dalla segreteria nazionale dell’ANPI). Potere al popolo invece parla di “manipolazione storica”. Scrivono che “I morti nelle foibe o le sofferenze di coloro che condivisero l’esodo istriano non sono scaturiti dal nulla” e finiscono il loro obrobrioso comunicato parlando di “altra eredità che ha lasciato Mussolini”. Non accetto e non riesco a capire come italiani possano mai affermare tutto questo. Come possano degli italiani infangare la memoria di compatrioti innocenti, offendendo le famiglie di tutte le vittime delle foibe?... Dov’è finito il patriottismo e il senso di appartenenza?... Se tutto questo fosse stato scritto e detto per le vittime dello Shoa, a quest’ora forse, sarebbero partite le querele e ci sarebbe stato un caso mediatico nazionale. Credo fermamente che le vittime innocenti non debbano avere colore politico e invito ANPI e Potere al popolo a fare mea culpa e a scusarsi pubblicamente. Lo dico e lo faccio mettendoci la faccia, perchè sono Italiano, mi sento Italiano e con orgoglio posso affermare che possiedo ancora l’umanità alcuni purtroppo stanno perdendo. Nicola Scillitani Coordinatore cittadino Amo - Colorno

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