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Nella Giornata dell’Ambiente il richiamo a salvaguardia risorse naturale

Europa Verde: preservare la campagna, per il traffico a San Prospero altre soluzioni

Oggi si è celebrata la 50esima Giornata mondiale dell’Ambiente. Europa Verde nel dare un significato pieno alla Giornata invita a riflettere sulla necessità di difendere la campagna ancora integra attorno a Parma. La giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita nel 1972 a Stoccolma, è organizzata dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep) e ogni anno ha un tema specifico e un nuovo Paese ospitante: quest'anno, come 50 anni fa, sono la Svezia e 'Only One Earth' (Una Terra Sola), per ribadire “la necessità di vivere in modo sostenibile e in armonia con la natura poiché le risorse sono limitate e devono essere salvaguardate”.

In questo senso – vivere in armonia con la natura e salvaguardia delle risorse limitate - il caso più clamoroso di infrastruttura impattante e distruttiva è quella della via Emilia Bis, che andrebbe a cancellare l’area dei fontanili tra San Prospero e San Donato, oltre che ettari di prati stabili che sono un florilegio di biodiversità. Europa Verde ha organizzato una biciclettata per visitare questi luoghi ancora intatti, a due passi dalla città. Guidati dalla giovane architetta Lucia Pinardi, candidata nella lista di Europa Verde, la nutrita truppa di ciclisti si è avventurata tra stradicciole e campi alla scoperta delle risorgive, con i fontanili, i canali e i prati stabili irrigui, che rendono rigogliosa la campagna e costituiscono il paesaggio per eccellenza del Parmigiano-Reggiano che proprio qui ha trovato la sua origine già nel XIII secolo.

“A due passi dalla città – dichiara Enrico Ottolini, candidato sindaco di Europa Verde - esistono ancora lembi intatti di questo paesaggio storico e culturale che andrebbe tutelato e fatto conoscere. Ad esempio il fontanone di San Donato. Un luogo magico che si può raggiungere in pochi minuti. Uno scrigno di bellezza e biodiversità che verrebbe sconvolto, come gli altri fontanili attorno, dalla realizzazione della Via Emilia Bis. Ecco io credo che questi progetti nascano in fondo dall'ignoranza, dal non conoscere e non sapere cogliere i valori e la bellezza che ancora esprime il nostro territorio. E la ricchezza, anche economica, che rappresentano”.

“I problemi di traffico a San Prospero ci sono – specifica Ottolini – ma, come ci spiegano gli abitanti della zona, vanno affrontati prima di tutto con soluzioni già praticabili, ad esempio connettendo via Lagazzi alla rotonda sulla via Emilia e, di conseguenza, chiudere l’incrocio attuale e dismettere il semaforo che è quello che provoca stop e code. Una soluzione sul breve termine si può già attuare. Mentre in prospettiva occorre ragionare su rinforzo del trasporto pubblico e riduzione del traffico”.

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