rotate-mobile
Politica

P-Days, Vignali: "Pedonalizzazioni? Chiamatele giornate ecologiche"

"Non credo che una misura che preveda l’esclusione del traffico per un giorno e mezzo solo il sabato e la domenica e in un area molto circoscritta sia una politica lungimirante"

“Quelle presentate ieri dalla giunta sono delle giornate ecologiche e non pedonalizzazioni, che da sempre e in tutto il mondo sono tali se rese permanenti”. È questo il commento a caldo di Pietro Vignali dopo l’annuncio dei P-Days. “Sono soprattutto sorpreso di come questa amministrazione continui ad annunciare iniziative spot e a intermittenza che non hanno niente a che fare con pedonalizzazioni serie. Perché per realizzare vere pedonalizzazioni servono investimenti e piani ben strutturati, cosa che evidentemente l’amministrazione Guerra non ha fatto e non ha intenzione di fare. Prendiamo l’esempio di via Farini che fu realizzata con grande fatica e anche dopo forti contrapposizioni iniziali per poi diventare il successo che tutti conosciamo. Ma questo è avvenuto solo a seguito di importanti investimenti e alternative al trasporto pubblico con la linea 15, gli scambiatori e l’introduzione di navette, tutti interventi di cui non ho sentito parlare in questo ultimo anno”.

“Se si vogliono aumentare le aree pedonali sono necessari provvedimenti definitivi, altrimenti siamo solo alla propaganda e agli annunci da passerella che non aumentano i metri quadrati di aree pedonali come si dovrebbe fare per colmare il gap con altre città”. “Non credo che una misura che preveda l’esclusione del traffico per un giorno e mezzo solo il sabato e la domenica e in un area molto circoscritta sia una politica lungimirante”. È come con l’introduzione degli street tutor solo per poche ore nel week end: il mondo non si ferma da lunedì a venerdì e bisognerebbe ricordarsi anche del resto della settimana. “Come ho detto più volte per il rilancio del centro storico e del commercio servono un mix di interventi, a partire dagli investimenti per migliorare l’accessibilità, fino al potenziamento del sistema dei parcheggi sia di servizio al centro che gli scambiatori. Oltre ai quattro esistenti, nei quali andrebbero ripristinate le navette dedicate di collegamento con il centro, ne servirebbero altri: in via della Villetta, in via San Leonardo, in via dei Mercati e nel quartiere Parma Mia di via Spezia”.

“Ovviamente anche il sistema di trasporto pubblico di accesso al centro andrebbe potenziato, invece, ancora una volta viene istituita una navetta, che non ha dato risultati a dicembre e che serve solo la zona est, senza pensare agli accessi da nord, sud e ovest. Sarebbe poi utile anche cercare di concertare con i gestori dei parcheggi di struttura una riduzione del costo del biglietto per le prime ore di sosta”. “Inoltre servirebbe interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana e politiche di sostegno al commercio con incentivi per favorire l’insediamento di attrattori commerciali come fu fatto per Feltrinelli in via Farini o Zara in via Cavour”. “Voglio poi ricordare che interrompere l’asse filoviario est ovest che oggi scarica al giorno circa 4000 utenti tra via Mazzini e piazza Garibaldi, rischia di mettere in ginocchio dal punto di vista commerciale l’ultimo tratto di via Repubblica”. Un piano serio e strutturato deve infine puntare a una filoviarizzazione dell’asse nord sud, a una rete efficiente e in buona manutenzione dei percorsi ciclabili dai quartieri esterni e al potenziamento della mobilità elettrica. Sicuramente ne trarrebbe giovamento anche la qualità della vita e ambientale della città – conclude Vignali”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

P-Days, Vignali: "Pedonalizzazioni? Chiamatele giornate ecologiche"

ParmaToday è in caricamento