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Legge anti-bivacco, impedito ad una classe di mangiare in un parco

Maestri: “E’ questa la città che Pizzarotti ha in mente?”

"Quando ho letto quello che è successo stentavo a crederci: veramente si impedisce ad una classe di studenti di potersi godere una bella giornata all’aria aperta per far rispettare una inutile e insensata legge anti-bivacco?”. La deputata del Partito democratico Patrizia Maestri, commenta il fatto raccontato in questi giorni dalla stampa di una classa di terza elementare in visita ad un museo a cui è stato impedito di fare un pic-nic all’aperto e, dopo un tortuoso giro burocratico, sono stati ospitati negli spazi di una parrocchia. Tutto per far rispettare una norma inventata dalla giunta a Cinque stelle, che impedisce di mangiare o bere nei parchi della città o vicino ai monumenti. “Posso solo immaginare cosa abbiano pensato quei ragazzi – sottolinea Maestri – pensavano di passare una bella giornata in un parco e invece sono stati costretti a rinchiudersi tra quattro mura per rispettare delle regole assurde”.

La parlamentare, poi, si rivolge direttamente al sindaco Pizzarotti. “E’ questa la città che il primo cittadino ha in testa per il futuro? Io immagino una Parma aperta e condivisa, in cui i beni pubblici possano essere usati nel loro rispetto e non in cui si vieta qualunque cosa per evitare problemi. A volte, per gestire queste situazioni, basta un po’ di ragionevolezza e di attenzione anche per non deludere dei bambini che, per colpa di scelte miopi, hanno perso una bella occasione”.

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