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Pizzarotti indagato, la difesa affidata a Bosi: "Il Pd non riesce a contrastarci e fa gli esposti"

Il sindaco non parla, al suo posto il capogruppo 5 Stelle: "La Procura giustamente indaga ma noi siamo tranquilli". E alla domanda 'Avete avuto solidarietà dal movimento nazionale ha risposto: 'Hanno chiesto spiegazioni, le abbiamo date'

Dopo una mattinata di attesa davanti al Municipio è il capogruppo dei 5 Stelle in Consiglio Comunale Marco Bosi a rilasciare alcune dichiarazioni in merito alla vicenda che vede coinvolti il sindaco Federico Pizzarotti e l'assessore alla Cultura Laura Ferraris per le nomine al Teatro Regio. I due sono accusati di abuso d'ufficio. "Da quando siamo arrivati noi le messe in scena nell'anno al Teatro Regio sono raddoppiate, siamo a maggio ed abbiamo incassato già un milione di euro per il festival che verrà. Questo dimostra che una gestione oculata nell'interesse della città e della città che il Partito Democratico fa fatica a contrastare. Per cui passa attraverso gli esposti in Procura. La Procura giustamente indaga e noi siamo molto tranquilli. A questo proposito, visto che non abbiamo la certezza dei capi di imputazione ma abbiamo letto che sarebbero legati alla nomina della direttrice Meo ci teniamo a leggere l'avviso di ricognizione. All'articolo 11 la Fondazione si riserva a proprogare insindacabile giudizio di rinnovare, sospendere, revocare il presente avviso in ogni momento. La ricognizione esplorativa non vincola in alcun modo la Fondazione a procedere all'assegnazione: chi ha partecipato al bando lo ha fatto sapendo di questo articolo. E alla domande se Pizzarotti e la giunta abbiano avuto solidarietà dal movimento nazionale la risposta del capogruppo M5s è stata la seguente: "Ci hanno chiesto spiegazioni e le abbiamo date"  

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