rotate-mobile
Politica

Rainieri: "Municipale multa esercizi per impatto acustico di apparecchi tv, ma la normativa non lo prevede"

Il consigliere della Lega ha presentato un'interrogazione: "Applicare leggi in modo uniforme su tutto il territorio regionale"

L'uso di un apparecchio televisivo senza amplificazione sonora all'interno di esercizi pubblici va considerato "sorgente sonora non significativa" e quindi non è sottoponibile alle prescrizioni sull'impatto acustico e alle relative sanzioni in caso di violazione. Lo sostiene Fabio Rainieri della Lega, che in un'interrogazione chiede alla giunta di convenire su questo tema e di impegnarsi affinché la normativa sull'impatto acustico venga "uniformemente applicata in tutto il territorio regionale, evitando che alcune amministrazioni comunali la applichino in senso molto restrittivo".

Il consigliere della Lega riporta infatti che la polizia municipale di Parma starebbe emettendo sanzioni nei confronti di pubblici esercizi che utilizzano, esclusivamente all'interno del locale e senza ulteriori impianti di amplificazione, apparecchi televisivi per i quali i titolari sono in regola con i pagamenti del canone Rai e dei diritti Siae, "considerando tale strumentazione non in regola rispetto alle normative nazionali sull'impatto acustico, nonostante non vi siano neppure abitazioni soprastanti gli stessi locali in cui hanno sede gli esercizi". Eppure, sostiene l'esponente del Carroccio, le normative regionali prevedono che i pubblici esercizi con sorgenti sonore significative non debbano predisporre la documentazione di impatto acustico. Anche il Ministero dell'Ambiente- aggiunge Rainieri- ha sottolineato che non occorrono abilitazioni particolari per l'installazione e l'uso di apparecchi televisivi nei locali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rainieri: "Municipale multa esercizi per impatto acustico di apparecchi tv, ma la normativa non lo prevede"

ParmaToday è in caricamento