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Sicurezza, l'assessore De Vanna: "Gli agenti di comunità da maggio anche in Oltretorrente"

Intervista all'assessore ai Lavori Pubblici e Legalità del Comune di Parma: “La riorganizzazione della polizia locale? Per ricostruire un rapporto di fiducia con la cittadinanza". Sull'accoglienza dei migranti: "La destra al governo alimenta paure negando i diritti. Spero che il Comune inserisca presto lo ius scholae nel suo statuto"

"Gli agenti di comunità verranno attivati, dal mese di maggio, anche nel quartiere Oltretorrente. Tra via Cavour e la Ghiaia invece gli Street Tutor hanno generato un forte senso di sicurezza tra cittadini e commercianti. Da due settimane li stiamo sperimentando anche al San Leonardo".

L'assessore ai Lavori Pubblici e Legalità, Sicurezza, Integrazione, Politiche del lavoro del Comune di Parma sta portando avanti la sua ricetta per quanto riguarda la percezione di sicurezza dei cittadini. In questo contesto ha deciso anche di mettere mano all'organizzazione della polizia locale - eliminando il Nucleo Investigativo - scelta che ha provocato non poche critiche. 

"La riorganizzazione (con la soppressione del Nucleo investigativo Ndr) ci consente di ricostruire progressivamente un rapporto di fiducia tra polizia locale e cittadinanza che fin qui ci è sembrato sfilacciato. La polizia locale deve consolidare le sue attività di controllo in ambito edilizio, ambientale e commerciale, funzioni importantissime". Il responsabile dei lavori pubblici annuncia poi i prossimi passaggi per quanto riguarda i progetti del Pnrr: "Nelle prossime settimane ci saranno le aggiudicazioni relative ai lavori per il Palasport, per la Scuola nel Parco, per la nuova illuminazione del Parco Ducale". 

Street Tutor al San Leonardo

Che feedback avete avuto dai cittadini in merito all'esordio degli Street Tutor nel quartiere San Leonardo?

"Gli Street Tutor - figura prevista dalla Legge Regionale sulla Sicurezza Urbana integrata - hanno generato un più forte senso di sicurezza tra cittadini e commercianti; questi ultimi, peraltro, mediante le loro associazioni erano stati tra i primi a richiedere il varo di questo intervento proprio con lo scopo di mitigare alcune situazioni di disagio e di disturbo che, per molti mesi, si sono verificate in centro, tra Via Cavour, Via Garibaldi e Ghiaia. Alla luce dei riscontri positivi abbiamo deciso di estendere il servizio degli Street Tutor anche al quartiere San Leonardo, dove sono attivi ormai da un paio di settimane. Anche in questo caso abbiamo raccolto segnali di fiducia e apprezzamento, anche rispetto alla strategia complessiva che, lo ricordo, è incentrata soprattutto su interventi di prevenzione, grazie all'educativa di strada, al raccordo con i commercianti e al necessario supporto delle Forze dell'ordine" 

Ci può fornire un quadro su come sta procedendo l'iter dei vari progetti del Comune di  Parma finanziati attraverso il Pnrr? Come cambierà la città quando i progetti saranno completati? 

"Il Pnrr è una strategia complessiva fondata su 33 progetti che vede nel Comune il soggetto attuatore: il totale dei progetti finanziati è pari a 72,2 milioni di euro. Questa è, in generale, la fase nella quale sta per concludersi l'elaborazione dei progetti da parte degli studi professionali incaricati, anche se ci sono state le prime aggiudicazioni, penso alla messa in sicurezza di Strada Martinella o alla Palestra Inclusiva. Nelle prossime settimane ci saranno le aggiudicazioni relative ai lavori per il Palasport, per la Scuola nel Parco, per la nuova illuminazione del Parco Ducale. Per gli Asili Nido di Parma Mia e del quartiere Eurosia abbiamo aderito ad un accordo quadro di Invitalia, in altri termini ci avvarremo di una procedura di evidenza pubblica a carattere regionale. Poi in estate sarà la volta della Scuola Micheli, del sottocrociera dell'Ospedale Vecchio e della sede dell'ex Municipio di San Lazzaro. Grazie al lavoro instancabile degli uffici, e ad un nostro quotidiano impegno di coordinamento e di monitoraggio, possiamo dire di essere tra le amministrazioni virtuose che hanno fin qui rispettato tutte le scadenze stabilite. Grazie al Pnrr avremo una città più coesa, più rispettosa del diritto allo studio in sicurezza, più inclusiva nei confronti delle persone disabili e più sostenibile dal punto di vista ambientale ed energetico. Le scuole saranno più sicure, lo sport una pratica meno preclusa alle persone vulnerabili, lo spazio pubblico più verde e curato, i sistemi di protesta sociale più solidi e adeguati alle esigenze concrete delle persone".

Come nasce e in cosa consiste la riorganizzazione del corpo della polizia locale e come risponde alle critiche del Sulpl che parla di "meno sicurezza per i cittadini e più lavoro per il Corpo"?

"La nostra idea di riorganizzazione della polizia locale punta a rendere più visibile la presenza degli agenti nelle strade della città: il progetto dell'agente di comunità, che da maggio sarà esteso anche all'Oltretorrente, risponde a questa esigenza e ci consente di ricostruire progressivamente un rapporto di fiducia tra polizia locale e cittadinanza che fin qui ci è sembrato sfilacciato. In un'ottica di maggiore coordinamento tra le varie forze di polizia si possono suddividere i compiti in modo più razionale, senza doppioni, concentrando le risorse e gli sforzi di tutti, con l'obiettivo di ottenere risultati più duraturi. La Polizia Locale deve consolidare le sue attività di controllo in ambito edilizio, ambientale e commerciale, funzioni importantissime rispetto alle quali riceviamo quotidianamente numerose sollecitazioni da parte dei cittadini. Mi sorprende non poco che il Sulpl veda in queste attività una sorta di grave declassamento del Corpo, ma sono sicuro che anche grazie alle nuove assunzioni e alla solida professionalità del Comandante daremo presto prova della bontà delle nostre scelte"

Cosa comporta, concretamente, l'accordo tra il Comune e la guardia di finanza riguardo agli appalti del Pnrr da lei fortemente voluto?

"Gli uffici trasmettono periodicamente alla guardia di finanza dati, riferimenti, stato di avanzamento di ogni singolo progetto Pnrr. La condivisione di questo flusso informativo consente di rilevare eventuali criticità, facendo emergere quelle che costituiscono 'alert' di situazioni potenzialmente più critiche o indicative di imprese non completamente sane, anche solo sul piano delle competenze, dotate certo delle necessarie certificazioni ma, se del caso, adiacenti a filiere di affari opache o non trasparenti. La macchina del Pnrr deve essere una "casa di vetro", attraverso la quale, operatori, controllori, cittadine e cittadini semplici possano leggere il processo di avanzamento dei cantieri e gli eventuali problemi che potrebbero palesarsi"

Nuovo stadio Tardini, dopo l'approvazione della mozione della maggioranza la Giunta ha ratificato la dichiarazione di pubblico interesse. Quali saranno i prossimi step e in quali punti dovrà cambiare il progetto presentato dal Parma Calcio? 

"Attendiamo il progetto definitivo del Parma che dovrà attenersi agli approfondimenti e alle prescrizioni inserite nella delibera di Giunta, che a sua volta accoglie i contenuti della mozione approvata a larga maggioranza nella seduta del Consiglio Comunale del 3 aprile scorso. Dopo partirà la conferenza dei servizi e solo dopo la sua positiva conclusione sarà indetta la gara. Abbiamo chiesto al Parma Calcio di considerare attentamente la possibilità di salvaguardare alcuni elementi della struttura attuali e di sottrarli quindi alla demolizione: a nostro avviso la tribuna Petitot si presta seriamente a questo tipo di valutazione. Parallelamente abbiamo un chiesto un Piano Economico Finanziario solido e credibile che sia fondato su una concessione più breve rispetto ai 90 anni inizialmente previsti e su una convenzione che non tolleri modifiche rilevanti rispetto a usi, condizioni, spazi definiti in partenza. Abbiamo inoltre ribadito la salvaguardia della scuola Pezzani Puccini. Il nostro obiettivo è dotare Parma di uno stadio innovativo, accessibile e sostenibile, architettonicamente coerente con il contesto urbano, e all'altezza dei più moderni stadi italiani ed europei"

Il Prefetto di Parma Lucio Antonio Garufi ha dichiarato recentemente che Parma "non ha più posto per profughi e migranti" 

"È triste e surreale constatare che il territorio provinciale di Parma non sia in grado di accogliere qualche centinaio di persone: come ha fatto notare il Prefetto, il Comune capoluogo esercita fino in fondo il suo dovere di accoglienza, anche grazie ad una rete di enti e associazioni che costituisce un autentico patrimonio sociale della nostra città. Purtroppo in questo contesto il governo non è in grado di esprimere alcuna vera visione di gestione del fenomeno migratorio: si arriva via mare in Italia perché è impossibile arrivare legalmente, rendendo emergenziale tutto quanto il sistema dell'accoglienza e dell'inclusione. La destra alimenta una politica della paura che nega alla radice i doveri e soprattutto i diritti, a partire dallo ius scholae, sul quale spero che presto il nostro Comune possa dare un segnale importante inserendolo nel suo Statuto" 

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