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Il Pdl ritira il sostegno alla Giunta: ma Vignali, per ora, non molla

Il sindaco non rilascia dichiarazioni e non sembra rassegnato alle dimissioni: alle 17.30 il partito che lo sosteneva ha diramato un comunicato dove scarica, senza ulteriori dubbi, l'amministrazione comunale

Ancora nessuna comunicazione ufficiale da parte dell'ufficio stampa del Comune di Parma sulle attese dimissioni del sindaco Pietro Vignali dopo il secondo scandalo tangenti che ha portato all'arresto dell'assessore Giovanni Paolo Bernini. Questa mattina davanti al Municipio la tensione era alle stelle: la riunione di Giunta si è conclusa verso le 14 senza nessuna decisione sul futuro del Comune, il sindaco non sembra rassegnato alle dimissioni nonostante le prese di distanza di ieri da parte di Parma Civica e di Luigi Giuseppe Villani, coordinatore provinciale del Pdl.

Alle 17.30, dopo una riunione nella sede del Pdl il partito ha diramato un comunicato, scaricando, senza più dubbi, la Giunta guidata da Pietro Vignali - "La situazione politica del Comune di Parma - si legge nella nota- non consente di proseguire il percorso amministrativo della giunta guidata dal Sindaco Vignali. Guardando unicamente al bene della città che e' soggetta, a causa delle vicende giudiziarie riguardanti prima dipendenti comunali ed ora anche un amministratore appartenente al nostro partito, ad una esposizione mediatica infamante che non merita, riteniamo che sia opportuno riportare la serenità.

"Per questo, con il medesimo senso di responsabilità, con il quale avevamo stabilito di far proseguire l'amministrazione comunale dopo i primi arresti nel mese di giugno in modo da realizzare alcune fondamentali operazioni, abbiamo ora deciso di ritirare il nostro sostegno alla medesima amministrazione valutata anche la precarietà del quadro politico all'interno del Consiglio comunale". Il documento porta la firma di Luigi Giuseppe Villani, Massimo Moine, Luigi Lagnierini, Laura Schianchi, Massimiliano Bonu, Antonella Amore, Alessandro Corvi, Manuela Amadei, Gianluca Armellini, Luigi Tanzi, Davide Mora, Fabio Fecci, Massimo De Matteis, Andrea Rizzoli, Claudio Mantovani (vice coord vicario comune Parma), Simone Orlàndini, Paolo Zoni, Paolo Buzzi, Vittorio Guasti, Gabriella Olari.

Il Pd invece ha proposto una mozione di sfiducia alla giunta che verrà fatta girare domani durante il consiglio comunale: il partito cercherà di ottenere la firma di 21 consiglieri, coinvolgendone anche alcuni della maggioranza, per provare a negare il sostegno a Vignali.

Quando Giorgio Aiello, assessore ai Lavori pubblici, ha lasciato gli uffici comunali i giornalisti gli hanno chiesto delle possibili dimissioni del sindaco Pietr Vignali e lui ha risposto con un'altra notizia: "So che stanno per arrivare da Roma i soldi della metro". Si tratta di circa 70 milioni di euro che il Governo centrale ha da tempo destinato a Parma dove, prima del ripensamento del sindaco Pietro Vignali, avrebbe dovuto essere costruita la metropolitana. Il vicesindaco Paolo Buzzi, alle domande dei giornalisti sul futuro della Giunta si é limitato a dire: "Siamo nelle mani di Dio".

Vignali invece ha detto di non avere nulla da dichiarare e che sta riflettendo, insieme alla maggioranza, sulle possibilità delle dimissioni. Per ora quindi il consiglio comunale di domani è confermato anche se i consiglieri di maggioranza lo diserteranno per paura delle proteste di piazza. Probabilmente non verrà raggiunto il numero legale. I cittadini de La Piazza' si preparano ad una nuova protesta domani pomeriggio dalle ore 18 sotto i Portici del Grano, iniziativa già annunciata prima degli ultimi arresti.

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