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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Centro / Piazza Giuseppe Garibaldi

Tangentopoli parmigiana, il "Popolo dei Portici" torna in piazza

In occasione del prossimo Consiglio comunale, fissato per mercoledì 13 luglio, i cittadini organizzano una nuova protesta e chiedono di poter intervenire in assemblea per leggere un documento approvato dalla piazza

IN CONSIGLIO
Ennesima assemblea delicatissima per il sindaco Vignali e la sua maggioranza. Si parlerà dei fondi ex metro e di quale strada debbano prendere. Ma si discuterà anche delle società partecipate, sempre più pomo della discordia dopo la bufera che si è abbattuta sul palazzo comunale. L'opposizione chiede con forza che il sindaco faccia un passo indietro e lasci campo libero ad un commissario straordinario, la maggioranza sembra tenere anche dopo la spaccatura di Parma Civica che ha voluto prendere le distanze dalla linea del Popolo delle Libertà.

Intanto l'Udc propone di mettere Stt e Alfa sotto uno stesso tetto al fine di contingentare i costi e rendere più forte la società. E si fa riferimento, ad esempio, all’accesso al credito presso gli istituti bancari, ai costi di gestione delle sedi, del personale e degli aspetti burocratici.

IN PIAZZA
"Mercoledì 13 Luglio ci ritroveremo tutti sotto i Portici del Grano in piazza Garibaldi, per la quinta volta (considerando anche la fiaccolata contro la corruzione, ndr) a ribadire la nostra indignazione verso l'amministrazione Vignali". Così in una nota 'I cittadini dei Portici del Grano' comunicano la nuova protesta.

"Saremo ancora in tanti, più motivati che mai a fornire un'altra pacifica ma dura protesta per "Un modo di vivere" (slogan scelto dall'amministrazione Vignali per connotare la città di Parma, ndr) che a noi non sta bene e per dire Basta alle partecipate, ora la parola ai cittadini e non ce ne andremo fino a che non saremo ascoltati".

"A tal proposito chiediamo a tutti uno sforzo affinchè ci raggiungano dopo il lavoro e invitiamo chiunque a portarsi panini, torte o qualunque altro genere alimentare per una mangiata in compagnia nel luogo divenuto simbolo delle 'mangiate' a spese nostre.
Inoltre, daremo voce ai cittadini e approfondiremo le tematiche relative alle motivazioni che ci spingono, ancora una volta, a manifestare il nostro dissenso".
"Chiederemo, secondo le norme dello Statuto del Comune di Parma, che un nostro rappresentante intervenga in Consiglio Comunale per leggere un documento scritto e approvato dalla piazza"
 

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