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Teatro Regio monumento nazionale: il Senato dice sì

Il ddl proposto dalla senatrice Maria Gabriella Saponara (Lega) passerà ora alla Camera

Via libera all'unanimità, con 218 voti favorevoli, dall'Aula di Palazzo Madama al ddl per il riconoscimento del Teatro Regio di Parma come monumento nazionale con voti favorevoli, contrari, astenuti. Il provvedimento in prima lettura in Senato passerà ora alla Camera.

"La dichiarazione a monumento nazionale per il Teatro Regio di Parma permetterà di valorizzare quello che non è solo un meraviglioso edificio neoclassico ma un patrimonio storico e culturale per la città di Parma e tutto il nostro paese. Come Lega siamo orgogliosi di aver portato questa nostra proposta all’approvazione del Senato e confidiamo in un via libera definitivo del Parlamento quanto più rapido possibile perché crediamo nella cultura e siamo stati i principali promotori di questa iniziativa, anche grazie al lavoro del sottosegretario Borgonzoni. Il nostro Teatro Regio è stato nella storia esempio di buon governo e viatico per importantissimi eventi, legati sì alla lirica di Giuseppe Verdi e alla musica ma anche a momenti di vita sociale come le proteste del ‘68. Inoltre è uno dei tanti esempi di eccellenze del nostro patrimonio culturale che un paese come l’Italia, in cui il turismo è un settore trainante dell’economia, può e deve valorizzare. La dichiarazione a monumento nazionale per il Teatro Regio di Parma è quindi un traguardo prestigioso, in continuità con il percorso iniziato per Parma Capitale italiana della cultura, che rende onore alla tradizione artistica e architettonica della Città”. Lo ha dichiarato in aula a Palazzo Madama la senatrice Maria Gabriella Saponara della Lega, proponente del disegno di legge 2416 per la dichiarazione di monumento nazionale Teatro Regio di Parma. 

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