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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Tep, 8,5 milioni alla Banca Mb: interpellanza dell'opposizione

Sindacati e assessori chiedono chiarimenti al presidente Tep, Tiziano Mauro, sul rientro del capitale. I consiglieri Ablondi e Pagliari vogliono sapere se Comune e Provincia erano a conoscenza dell'operazione

I SINDACATI SOLLEVANO LA QUESTIONE

«Quando sarà rimborsato il capitale a Tep Spa?». È una delle domande che Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal di parma e le Rsu aziendali hanno rivolto al Cda dell'azienda pubblica dei trasporti di Parma e a tutti gli azionisti (Comune e Provincia, detentori del 50% ciascuno) dopo che Tep in una operazione finanziaria con Banca Mb, messa in amministrazione straordinaria, non ha ancora ricevuto sette degli otto milioni impiegati in due tranche nella primavera 2009.

I sindacati hanno chiesto chiarimenti sulla vicenda nella speranza di ottenere le «necessarie rassicurazioni» dai vertici con una lettera dello scorso 24 settembre, che è stata fatta pervenire ai sindaci della società. Riferendosi alla «relazione della società di revisione Deloitte sul bilancio 2009», i sindacati indicano la cifra dell'investimento in «circa 8,465 milioni» e chiedono «quando Tep Spa farà richiesta di rientro del capitale» investito, «quali rischi di solvibilità possono verificarsi e se detto capitale verrà inserito nell'attivo di bilancio 2010» e «quale impatto tutto ciò può determinare sulla gara a doppio oggetto in via di sviluppo» per la cessione ai privati del 40% delle azioni di Tep. Gara in programma per il 2011.

Ricordando che l'investimento è stato eseguito con «denaro pubblico», le organizzazioni dei lavoratori vogliono capire «quale impatto tutto ciò può determinare anche in relazione alla riduzione di risorse che si profila a causa della ultima manovra governativa in materia di riduzione del finanziamento pubblico del trasporto locale».

INTERVENTO DEL PRESIDENTE TEP, TIZIANO MAURO

Sulla vicenda è intervenuto il presidente di Tep Tiziano Mauro con un comunicato. «Desidero precisare innanzitutto - ha scritto - che il rapporto che lega Tep a questa banca è un deposito bancario su conto corrente, non quindi un credito, come indicato. Nel Maggio 2009 Banca Mb, infatti, ha vinto una gara indetta dall'azienda, proponendo un tasso di interesse sul capitale pari al 3% netto, molto superiore a quello offerto dalle altre banche partecipanti. Gli interessi sul capitale in deposito, pari ad oggi a circa 7,5 milioni, vengono regolarmente accreditati sul conto corrente e incrementano ulteriormente il capitale a disposizione di Tep. In considerazione della redditività offerta, Tep ha tutto l'interesse a proseguire il rapporto, prelevando dal deposito solo in caso di necessità.

Quando questo è avvenuto, Banca Mb ha prontamente versato a Tep spa un milione come da noi richiesto. Nel luglio 2009, successivamente alla operazione finanziaria effettuata, Banca Mb è entrata in amministrazione straordinaria per ragioni amministrative e non patrimoniali: infatti la sua situazione patrimoniale, oggi come al momento dell'aggiudicazione del deposito Tep, è solida, la banca non ha contenziosi in atto e non presenta rischi, anche in virtù di una ulteriore garanzia fornita dal Fondo Interbancario per la Tutela dei Depositi pari a 56 milioni, in corso di erogazione. Ritengo quindi che i fondi di Tep siano impiegati, non solo remunerativamente, ma anche secondo tutte le garanzie di affidabilità e sicurezza a cui un'azienda pubblica come Tep deve attenersi».

L'ASSESSORE COMUNALE MORA CHIAMA IL PRESIDENTE TEP

L'assessore Mora ha telefonato al presidente dell'azienda dei Trasporti Tiziano Mauro chiedendo spiegazioni sui fatti: "Spiegazioni che ho avuto e che mi hanno per ora tranquillizzato anche se manterremo alta la guardia verso questa situazione che coinvolge la nostra partecipata".
Mauro ha infatti detto all'assessore comunale che quando l'azienda ha dovuto attingere al proprio conto corrente depositato in Mb non ha mai avuto problemi: "A luglio ad esempio avevamo bisogno di un milione e lo abbiamo ottenuto, nonostante la banca fosse già commissariata".
Mauro ha parlato anche delle prospettive future dell'istituto bancario, che dovrebbero risolvere a presto la situazione della banca e porre fine al commissariamento. Al contempo, ha spiegato di come Mb è entrata in orbita Tep, "attraverso una gara nel 2009 per investire liquidità di cui l'azienda non aveva in quel momento immediato bisogno".

L'ASSESSORE PROVINCIALE FELLINI CHIEDE GLI ATTI

Andrea Fellini ha avanzato al presidente di Tep la richiesta di accesso a tutti atti in cui si è discusso dell'investimento di 8 ml di euro presso la banca MB. L'assessore provinciale alle Mobilità e Trasporti motiva così la decisione: "La Tep è un bene pubblico, un'azienda storica del territorio, e pertanto ogni scelta deve essere non solo fortemente responsabile, soprattutto rivota all'interesse della collettività. La situazione non può certo lasciarci tranquilli e come hanno già fatto i rappresentanti che il nostro ente esprime nel Cda, chiediamo che il presidente faccia chiarezza ed esprima tutti gli elementi necessari a rendere trasparente nelle sedi opportune l'operazione".

INTERPELLANZA DI ABLONDI (RC) E PAGLIARI (PD)

Oggetto: Interpellanza relativa alle operazioni bancarie condotte da TEP SpA.

Premesso che:
- la notizia diffusa dagli Organi di informazione e Presidente di TEP SpA avrebbe investito, senza diversificazione del rischio tutta la liquidità aziendale disponibile presso un unico Istituto di credito, la Banca Mb, desta più di una perplessità;
- se le notizie riportate dalla stampa corrispondono al vero la scelta operata è stata quella di cogliere l'offerta apparsa più conveniente (3% su base annua rispetto all' 1,6% delle altre Banche interpellate) ma probabilmente quella esposta a maggior rischio;
- l'operazione mal si concilia con la esigenza di prudenza che dovrebbe caratterizzare l'agire di un Amministratore di Azienda pubblica;
- la Banca Mb poco dopo l'avvenuto deposito da parte di TEP delle somme di 5 (!) milioni prima e 3,4 (!) milioni di euro è stata sottoposta alla procedura di amministrazione straordinaria con decreto del Ministero dell'economia e delle Finanze;
- allo stato non è dato conoscere quali conseguenze possano eventualmente derivare a TEP SpA dalla succitata operazione né l'attuale disponibilità di liquidità consenta all' Azienda di far fronte alla programmata attività senza dover ricorrere al credito bancario.

Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri
C H I E D O N O al Sindaco:

a)quale valutazione dà della decisione del Presidente di TEP;
b)se l'operazione è stata compiuta previa consultazione di Comune e Provincia, e Enti proprietari di TEP SpA.
c)se ritiene di dovere convocare l'Assemblea dei Soci per accertare eventuali responsabilità nell'azione del Presidente;
d)di conoscere l'effettivo ammontare della somma investita, di quella finora tornata nella disponibilità dell'Azienda e di quella rimasta nella disponibilità della Banca.

I consiglieri: Giorgio Pagliari e Marco Ablondi

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