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Tep, Costa era nel cda di banca MB quando Mauro versò 8,5 milioni

Pagliari (Pd), Ablondi (Rc) e Guarnieri (Ap-Av) inviano una nuova lettera al sindaco Vignali, allegando la visura camerale dalla quale emerge la posizione dell'attuale presidente di Stt

Ancora una lettera di Giorgio Pagliari (Pd), Marco Ablondi (Rc) e Maria Teresa Guarnieri (Ap-Av) al sindaco Vignali sulla questione Tep. L'opposizione invia al primo cittadino la visura camerale dalla quale emerge che Andrea Costa era nel cda di banca MB quando Tiziano Maurò versò gli 8,5 milioni di euro di Tep. In quel periodo anche il commissariamento del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

"Caro Sindaco,
Ti alleghiamo la visura, attinta dal servizio informatico delle Camere di Commercio, da cui risulta che il Presidente di STT S.p.A. è stato componente del Consiglio di Amministrazione di Banca MB S.p.A. e che la sua cessazione dalla carica è stata iscritta nel Registro delle Imprese dal 24.07.2009. Come è noto, il commissariamento della suddetta banca ed il contestuale scioglimento degli organi sociali, nonché la sua messa in amministrazione controllata, sono stati decisi con decreto 08.07.2009 del Ministro dell'Economia e delle Finanze.

Ciò fa presumere che il Presidente di STT S.p.A. fosse nel consiglio incorso nelle gravi censure della Banca d'Italia e per questo sciolto e che, per di più, fosse in carica al momento dell'"investimento" deciso dal Presidente della TEP S.p.A..
La reticenza del Presidente di STT S.p.A. si commenta da sola e conferma la necessità, quantomeno, della sua sospensione dalla carica. Tu non sapevi nulla di tutto questo? Non hai chiesto un curriculum aggiornato, prima di procedere alla nomina alla presidenza di STT S.p.A.? E' Tuo dovere essere preciso sul punto.

Appare, comunque, gravissima, anche la mera eventualità che il Presidente di STT S.p.A. non Ti abbia informato di questa circostanza neanche in questi giorni. Il rapporto fiduciario lo imponeva.
Ciò premesso, il Presidente di STT S.p.A. deve - e Tu hai il dovere di pretenderlo - chiarire esattamente la sua posizione, dicendo da quando a quando è stato consigliere di MB S.p.A., e deve anche precisare se, direttamente o indirettamente (cioè tramite società, di cui sia o sia stato socio), abbia ricevuto finanziamenti, in una delle tantissime forme possibili, da Banca MB S.p.A. e, nell'ipotesi affermativa, in quale periodo.

Lasciamo a Te di valutare se allo stesso Presidente vada richiesto se mai abbia avuto un ruolo nel rapporto tra MB S.p.A. e TEP S.p.A..
Quanto a quest'ultima situazione, le notizie di oggi non ci lasciano tranquilli. Ribadendo tutte le nostre richieste, attendiamo di sapere in quali tempi l'intera somma rientrerà nella disponibilità della TEP S.p.A.. Al momento, osserviamo solo che è chiarissimo che € 60.000,00 lordi di interessi (pari a circa € 40.000,00 netti) rappresentano un risultato finanziario dell'"investimento", che dimostra ancora di più l'indifendibilità delle scelte operate in solitudine dal Presidente della TEP S.p.A., anche sotto il profilo del rapporto tra rischio dell'investimento e beneficio economico.

Tu hai dichiarato di voler chiarire tutta la situazione: attendiamo i fatti, certi di dover svolgere il nostro ruolo fino in fondo, con buona pace del Capogruppo di maggioranza, che, come al solito, insulta (lui sì) irresponsabilmente.
Con i migliori saluti".

Giorgio Pagliari, Marco Ablondi, Maria Teresa Guarnieri


Allegato:

- visura attinta dalla banca dati ufficiale delle Camere di Commercio (reperita su www.lextel.it), relativa alle cariche ricoperte dal Presidente di STT S.p.A..

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