rotate-mobile
Politica

Via Emilia bis, caso politico: polemiche da Pd e Parma Unita

Nicola Dall'Olio: "Contraddizione e distanza sempre più ampia tra l’azione amministrativa e i proclami". Parma Unita: "Pizzarotti valuti l'operato e le competenze dell'assessore"

Via Emilia bis. Dopo le parole dell'assessore Michele Alinovi che ha dichiarato di non essere a conoscenza della determina dirigenziale che affida l'incarico di consulenza per 93 mila euro per la progettazione preliminare dell'opera, avversata dai 5 Stelle in campagna elettorale, infuria la polemica politica.

"Il via libera alla progettazione preliminare della Via Emilia bis -sottolinea Nicola Dall'Olio, capogruppo del Pd in Consiglio comunale- con un incarico di consulenza di 93.000 euro, è l’ennesima dimostrazione della contraddizione e della distanza sempre più ampia tra l’azione amministrativa della Giunta Comunale e i proclami e gli impegni del Movimento 5 stelle. Mentre ancora non c’è traccia di un Piano della mobilità sostenibile che aggiorni quello vigente, incentrato sulla metropolitana, il Comune, pur in una situazione di grave difficoltà finanziaria, decide di spendere quasi centomila euro in consulenze esterne per un’opera stradale che in campagna elettorale l’allora candidato Pizzarotti aveva apertamente osteggiato.

"Senza curarsi troppo della coerenza con il programma prosegue Dall'Olio-sono stati inoltre già approvati diversi Piani urbanistici attuativi che prevedono la realizzazione di nuovi centri commerciali e si è portata in tutta fretta in Commissione urbanistica una lottizzazione vecchia maniera in Via Budellungo, a firma dall’architetto Guasti, su cui grava un abuso urbanistico ancora da sanare. Su quest’ultimo progetto l'Amministrazione ha voluto fare credere di avere operato un ridimensionamento, quando in realtà è stata richiesta una mera ridistribuzione delle volumetrie previste al fine di rispettare un vincolo paesaggistico del PSC che in fase di adozione era stato, guarda caso, dimenticato.

"A complicare la lettura di quanto avvenuto, l'assessore ai lavori pubblici ordina un’indagine interna al Comune per capire come si sia potuto affidare una consulenza così onerosa senza che lui ne sapesse nulla. È forse questa la circostanza più inquietante di tutte in una vicenda poco edificante, dove pezzi della Giunta Pizzarotti, e pezzi importanti e competenti per materia, non sanno cosa accade negli uffici alle loro spalle. A fronte di questo operato, il Movimento 5 Stelle porta in discussione nel prossimo Consiglio comunale una mozione che impegna la Giunta a contrastare il consumo di suolo e ad aderire alla campagna nazionale "Salviamo il paesaggio". Obiettivi certo condivisibili, ma dopo 5 mesi di governo è ormai giunta l’ora che alle parole si sia in grado di fare seguire i fatti o, in caso contrario, se ne traggono le conseguenze.

"Di irrituale -dichiara Parma Unita- c'è soltanto l'approssimazione con cui la giunta Pizzarotti amministra la città. La vicenda dell'incarico per la progettazione della via Emilia bis, dato a "insaputa" dell'assessore Alinovi, è solo l'ultimo accadimento di un modo di procedere che ritengo inadeguato per Parma. I casi sono due: o l'assessore Alinovi sapeva ma finge di non sapere, oppure effettivamente non sapeva della determina dirigenziale. Nel primo caso, saremmo di fronte ad un assessore che non ha coraggio di assumersi la responsabilità di un incarico professionale, mentre nel secondo caso, e sarebbe ben più grave, di un assessore che non sa o non controlla il lavoro dei dirigenti sottoposti. Con la conseguenza che Parma è amministrata non da politici eletti bensì dai dirigenti. Tocca ora al Sindaco Pizzarotti il valutare operato e competenze dell'assessore Alinovi e di trarne le conseguenze politiche".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via Emilia bis, caso politico: polemiche da Pd e Parma Unita

ParmaToday è in caricamento