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WeeDo!: il gruppo + Europa Parma sostiene la nuova campagna per legalizzazione della Cannabis

"Legalizzare il consumo di droghe leggere significa sottrarre risorse alla criminalità organizzata, togliere lo spaccio dalle strade, migliorare il controllo sanitario e la sicurezza dei prodotti consumati"

"Sulle pagine della cronaca quotidiana -si legge in una nota- assistiamo ad un martellamento costante di notizie riguardanti controlli, retate, arresti e perquisizioni nelle strade, nelle piazze e nelle scuole a caccia della temuta cannabis, sempre con risultati ridicoli rispetto al dispiegamento di risorse impiegato.

Ultimo atto di questa caccia alle streghe è la direttiva “scuole sicure”, uno dei primi provvedimenti del ministero dell’Interno, che con istruzione e sicurezza c’entra ben poco. L’unico risultato è un aumento delle risorse ed energie delle forze dell’ordine sprecate in questa inutile e infruttuosa politica proibizionista.Alcuni numeri: 2,5 milioni di Euro, 2.220 controlli, 2.346 agenti impiegati per “ben” 5 chili di droghe leggere sequestrate, corrispondenti a circa 2 grammi ad agente al costo di 500 euro al grammo per lo stato, non esattamente un ottimo affare.

Invitiamo quei cittadini che più di altri sono preoccupati per i problemi e le inefficienze della sicurezza e dell’ordine pubblico, a pensare come meglio si sarebbero potute usare queste risorse e questi uomini e donne delle forze dell’ordine.

Nel frattempo, si stima che il Canada guadagnerà circa 1 miliardo di dollari in introiti fiscali derivanti dalla recente legalizzazione della cannabis, risorse a cui l’Italia decide di rinunciare per inseguire una ideologia proibizionista antiscientifica e moralista. Contro questa retorica, il Gruppo +Europa Parma appoggia la nuova campagna di mobilitazione “Weedo!” promossa da Radicali Italiani, per chiedere al Parlamento italiano di ricostituire l’Intergruppo Parlamentare in modo da riportare il tema all’attenzione dell’Aula e del dibattito pubblico e saremo presto presenti in via Mazzini per raccogliere le firme su questa e molte altre iniziative.

Legalizzare il consumo di droghe leggere significa sottrarre risorse alla criminalità organizzata, togliere lo spaccio dalle strade, migliorare il controllo sanitario e la sicurezza dei prodotti consumati, tutelare la libertà personale dell’individuo, smettere di criminalizzare e rovinare la vita ai consumatori, cessare lo spreco di energie e risorse delle forze dell’ordine e aumentare gli introiti fiscali.

Il paradosso è che senza legalizzazione, il consumo di droghe leggere è comunque totalmente libero nella realtà dei fatti, in quanto fenomeno troppo diffuso per essere impedito esattamente come per alcool e tabacco, ma al solo esclusivo beneficio economico della criminalità organizzata. Il Ministro dell’interno dovrebbe cercare di combatterla, non di rafforzarne il monopolio".

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