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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Diagnosi precoce del tumore al polmone, l’Ospedale di Parma partecipa al progetto Risp

Un programma gratuito di screening polmonare rivolto ai fumatori tra i 55 e 75 anni

Hai un’età compresa tra i 55 e 75 anni e sei un forte fumatore o ex-fumatore? Puoi partecipare al progetto RISP, la Rete Italiana Screening Polmonare, finanziato dal Ministero della Salute e promosso dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano con la partecipazione dell’Unità Operativa di Scienze Radiologiche dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. Si tratta di un programma di diagnosi precoce del tumore polmonare rivolto a 10 mila persone considerate “ad alto rischio” in tutta Italia. L’obiettivo è quello di valutare l’efficacia di un programma di screening sulla popolazione e l’impatto della prevenzione sulla qualità di vita.

A Parma possono partecipare al progetto gratuitamente circa 300 cittadini che hanno una età compresa tra 55 e 75 anni, forti fumatori o ex forti fumatori con un consumo medio di 20 sigarette al giorno, che non abbiano avuto altri tumori da almeno 5 anni. Dopo la valutazione dei requisiti necessari alla partecipazione da parte del team di ricerca, è prevista la compilazione di un questionario online e l’esecuzione di una TAC del torace senza mezzo di contrasto, con minima esposizione alle radiazioni (TAC a ultra-bassa dose). La lettura delle TAC viene supportata da sistemi avanzati di analisi delle immagini.

Nel caso venga rilevato un nodulo sospetto o un tumore, il cittadino sarà inserito nel percorso attivo al Maggiore che prevede la presa in carico tempestiva del paziente. Un team multidisciplinare valuterà il successivo iter diagnostico, le terapie necessarie e l’eventuale programmazione di un intervento chirurgico. Oltre all’Unità Operativa Scienze Radiologiche, partecipano alla realizzazione del progetto i professionisti delle strutture di: Oncologia Medica, Chirurgia Toracica, Clinica Pneumologia, Pneumologia ed Endoscopia Toracica, Radioterapia, Anatomia Patologica, Medicina Nucleare, Ricerca Clinica ed Epidemiologica. 

“Sono 42 mila i casi di tumore del polmone diagnosticati in Italia ogni anno - spiega Nicola Sverzellati, direttore dell’Unità Operativa di Scienze Radiologiche e responsabile locale dello studio - per questo motivo, è importante individuare l’insorgenza del cancro in uno stadio precoce, quando ancora non ha causato disturbi, allo scopo di permettere il miglioramento delle possibilità terapeutiche”.

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