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Dipendenze e salute mentale, pazienti aumentati del 7%: seguite quasi 12 mila persone

Ecco i dati del report 2017: il range d'età va da 14 agli 82 anni

Sono 11.922 le persone che nel 2017 sono state assistite dai professionisti del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche (DAI SM-DP) dell’AUSL di Parma: 3.772 bimbi e adolescenti nei servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza, 6.225 adulti nei centri di salute mentale e 1.925 persone nei Serdp (i servizi per le dipendenze patologiche). Un numero in costante aumento, rispetto al 2016, quando erano 11.856 (sono stati 11.826 nel 2015).

Sono questi alcuni dati principali del Report 2017 del DAI SM-DP dell’AUSL, una fotografia completa e dettagliata di tutta l’attività dei servizi di salute mentale e
dipendenze patologiche. Più nel dettaglio, nel 2017, l’aumento si registra soprattutto nei Serdp, i Servizi per le dipendenze, con un più 6.8% complessivo delle persone seguite (passate da 1.802 nel 2016 a 1.925 nel 2017), e un più 19.6% dei nuovi utenti in trattamento per abuso di droghe o farmaci.

Il range d’età di chi chiede aiuto per uscire dalla dipendenza (nelle sue diverse forme) è davvero ampia: va dai 14 agli 82 anni. In lieve incremento anche le persone in carico ai servizi di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza, con + 1%, (in valori assoluti, si passa da 3.735 persone seguite nel 2016 alle 3.772 del 2017).
In controtendenza il dato dei Centri di Salute Mentale adulti, dove si registra “un meno” 1.5% delle persone assistite.

“E se questi sono i macro dati che raccontano il lavoro dei numerosi professionisti – afferma Pietro Pellegrini direttore del DAI SM-DP dell’AUSL di Parma – che
quotidianamente sono impegnati nell’assistenza e cura di chi ha un disagio mentale o una dipendenze da vincere, sono state 17.840 le persone che sempre nel 2017 hanno ricevuto almeno una prestazione da parte dei servizi del Dipartimento. Un numero che comprende persone con malattia mentale – 8.127 adulti e 6.369
bimbi/adolescenti – e persone con dipendenze (3.344) da droghe, farmaci, alcol, gioco d’azzardo, fumo di sigaretta. Cifre importanti che ricordano come al benessere
e alla salute mentale di ciascuno – conclude Pellegrini – debba concorrere l’intera collettività, istituzioni, servizi, volontariato e cittadini”.

“Il bilancio dell’attività di Dipartimento - spiega Elena Saccenti, direttore generale dell’AUSL di Parma – è uno strumento utile alla programmazione, valutazione e sviluppo dei servizi. Risponde ad un doveroso compito di rendicontazione, a disposizione dei Sindaci, delle Associazioni, dei singoli cittadini, ma anche e soprattutto uno strumento pragmatico fondamentale per progettare e riprogettare servizi che siano sempre più vicini e rispondenti alle esigenze delle persone”.

Questa una sintesi delle attività assicurate dal DAI SM-DP, suddivise per le tre aree specifiche. Il report con tutti i dati è disponibile sul sito www.ausl.pr.it

AREA NEUROPSICHIATRIA INFANZIA E ADOLESCENZA (NPIA)
ANNO NUMERO UTENTI IN CARICO

2015 3.658, compresi 990 nuovi casi
2016 3.735, compresi 897 nuovi casi
2017 3.772, compresi 930 nuovi casi

L’utenza della NPIA è prevalentemente maschile (63%) ed ha principalmente un’età compresa tra i 6 e i 13 anni. Queste le diagnosi per macro aggregati: disturbi dello sviluppo psichico 27.4%; disturbi specifici dello sviluppo 34.3%; ritardo mentale 13.7%; fattori che influenzano lo stato di salute 10%; patologie neurologiche e/o mal formative, neurosensoriali 14.6%. Nel 2017, sono state rilasciate 204 diagnosi di DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento): si tratta del valore più alto degli ultimi anni (nel 2016 sono state 144); al Centro Residenziale di San Polo di Torrile, ci sono stati 72 ricoveri (62 nel 2016); 265 sono stati gli utenti con disturbi dello spettro autistico assistiti.

AREA SALUTE MENTALE ADULTI
ANNO NUMERO UTENTI IN CARICO AI CSM (Centri di Salute Mentale)
2015 6.375, di cui nuovi 1.294
2016 6.319, di cui nuovi 1.092
2017 6.225, di cui nuovi 974

La quota prevalente di utenti (il 44,5%) si colloca nella fascia d’età 40-59 anni; gli utenti con meno di 30 anni sono l’11.3%, quelli superiori ai 70 il 15.2%. La lettura delle diagnosi consente di evidenziare la grande complessità e variabilità delle situazioni che afferiscono ai CSM. Le diagnosi afferenti all’area dei disturbi psicotici sono poco meno della metà dei casi seguiti, dai disturbi della personalità, dai disturbi nevrotici e di adattamento. Gli utenti ospiti in residenze a trattamento intensivo sono stati 248, 50 gli ospiti in comunità alloggio, 29 in gruppi appartamento, 25 in alloggi e gruppi appartamento collegati a residenze.

La REMS ha avuto 19 ospiti. In riferimento all’attività ospedaliera: continua il trend in calo dei ricoveri dello SPOI (Servizio Psichiatrico Ospedaliero), che passano da 372 a 353, in aumento l’attività di day hospital (da 174 ricoveri a 193); in calo il numero dei ricoveri dell’SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) da 491 a 462; anche nel 2017, si conferma il trend in calo dei TSO (trattamento sanitario obbligatorio). Con l’obiettivo di acquisire-recuperare abilità, senso di autostima e appartenenza alla comunità sono stati garantiti numerosi interventi psico-sociali nelle aree tempo libero, sport, attività espressiva e multimedia, gruppi per le famiglie e di auto-mutuo-aiuto, con 74 (erano 66 nel 2016) gruppi-laboratori-attività, in parte assicurate da personale dell’AUSL, in parte da cooperative e associazioni locali in rapporto di convenzione con l’AUSL.

AREA DIPENDENZE PATOLOGICHE – UTENTI IN CARICO
AREA 2014 2015 2016 2017
DROGHE- FARMACI

1.192 1.182 1.197 1.303, di cui nuovi 189

ALCOL 507 476 512 515, di cui nuovi 108
GIOCO 94 94 93 107, di cui nuovi 39
TOTALE 1.793 1.752 1.802 1.925

L’80% degli utenti è maschio. E’ più alta l’età degli utenti in trattamento per abuso di alcol ( 49 anni l’età media) e dipendenza da gioco (età media 50 anni), rispetto a chi ha problematiche droga-correlate (età media 39 anni). All’interno dell’area problematica “droghe-farmaci” vi è un lieve calo nella tipologia di sostanza
d’abuso primaria maggiormente utilizzata dagli utenti in carico che rimangono gli oppiacei (nel 71% dei casi). Nel 2017, la cocaina si attesta complessivamente sul 19%, in crescita rispetto al 2016 (17%). In aumento i nuovi utenti che abusano come sostanza primaria di cocaina, pari al 37%; il 34% si è rivolto a seguito di dipendenza da oppiacei e il 28% da cannabinoidi. Sono stati 154 gli utenti assistiti in che hanno usufruito di un trattamento residenziale, 209 gli assistiti in carcere.

E’ continuata l’attività dell’Unità di Strada, che svolge funzioni ed interventi di “prossimità”, finalizzati alla riduzione del danno e alla riduzione dei rischi, attraverso la presenza nei luoghi di aggregazione e di vita di persone in condizioni o a rischio di marginalità sociale associato al consumo di sostanze stupefacenti, anche attraverso l’accoglienza e l’offerta di servizi di bassa soglia presso la struttura Drop-in. In crescita le persone tabagiste seguite dai Centri antifumo dell’AUSL che sono state 229,
erano 205 nel 2016.

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