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Salute

Parma, una città in salute: sì al protocollo d'intesa

Accordo in materia di promozione della salute in città. Tra i progetti, il "Corporate fitness. Sedentarietà e strategie di prevenzione nei luoghi di lavoro"

A seguito della firma del “Protocollo d’intesa in materia di promozione della salute nella città” fra il Comune di Parma, l’Azienda USL di Parma, L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, l’Università di Parma e l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Parma, è stato costituito un Gruppo di lavoro che ha cercato, in primo luogo, di monitorare i progetti già esistenti sul territorio in materia di tutela della salute della cittadinanza, per perseguire, poi, l’obiettivo di integrare o migliorare i progetti che a Parma considerano la Salute come un bene primario dell’individuo. 

Una salute che gli enti, stretti nella collaborazione di “Parma citta in salute”,  considerano non sono solo come “bene individuale” ma vogliono promuovere come “bene comune” che, pertanto, necessita di comportamenti virtuosi basati sul rispetto reciproco; la salute della collettività deve essere considerata un investimento e non solo un costo; l’organizzazione della città e più in generale dei contesti sociali e ambientali contemporanei è in grado di condizionare e modificare i bisogni emergenti, gli stili di vita e le aspettative dell’individuo e tali fattori devono essere considerati nella definizione e nell’orientamento delle politiche pubbliche. 

Le attività del gruppo di lavoro sono state illustrate in mattinata in Municipio dall’ Assessora alla Sanità Nicoletta Paci, da Lida Ghirardi Dirigente delle Professioni Sanitarie – Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, da Maurizio Falzoi rappresentante dell’Ordine dei Medici della Provincia di Parma, da Giuliana Gobbi Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma – Presidente del Corso di Laurea in Scienze Motorie, Sport e Salute  Dipartimento di Medicina e Chirurgia – Università di Parma e Marco Vitale Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma – delegato del Magnifico Rettore al tavolo di coordinamento “Protocollo di intesa per la promozione della salute nella città” e Antonio Balestrino Direttore Distretto di Parma dell'AUSL.

Marco Vitale ha ricordato come "Parma sia storicamente una città attenta alla salute dei cittadini,  negli ultimi anni ha felicemente attuato anche una formazione specialistica di professionisti che si spenderanno in campi quali attività motoria, e tecnologie alimentari facendo proprie le indicazioni internazionali e dell'OMS per la promozione della salute".

Antonio Balestrino ha sottolineato come "L'esperienza di questa rete, di questa alleanza in un gruppo di lavoro, ha concretizzato un nuovo modo di pensare alle collaborazioni istituzionali, di cosa vuol dire integrare professionalità in più istituzioni con un obiettivo comune" 

Maurizio Falzoi "di una rete cittadina c'è necessità perchè la salute non è a compartimenti stagni, le strutture sanitarie sono anche capillarmente presenti sul territorio, sulla base di questo si devono porre come obiettivo anche la diffusione di messaggi culturali volti al benessere e alla prevenzione tutelando la salute come bene comune, perchè un cittadino che non arriva ad ammalarsi non grava sul servizio e sul sistema sociale". 

Anche Lida Ghirardi ha sottolineato come la dimensione di tutela della salute "passi dalla tutela nei luoghi di lavoro, dalle buone pratiche e quindi dalla spostamento del concetto di cura come necessità alla ricerca di un benessere preventivo che sia ostacolo alle malattie" 

Giuliana Gobbi ha ricordato come gli esiti del monitoraggio abbiano raccontato una Parma impegnata in una serie di significativi progetti sul fronte della tutela della salute, ma come l'attività del gruppo debba essere, in futuro di stimolo e di amplificazione delle attività e delle buone pratiche che si svolgono in città". 

Il gruppo di coordinamento ha mirato alla promozione della salute, del benessere e dei corretti stili di vita, individuando e definendo linee progettuali e ambiti di intervento. I 5 partner firmatari del Protocollo, si sono impegnati ad avviare azioni, progetti e collaborazioni che si ispirino ai 10 punti individuati dal Manifesto “La salute nelle città: bene comune”, sviluppato dall’ Health City Think Tank,  partendo  da una raccolta di tutti i progetti, i servizi e le iniziative presenti sul territorio e rispondenti ai sopracitati 10 punti. Ne è emersa una fotografia di Parma come città molto attiva ed impegnata a favorire il benessere e la salute dei cittadini. 

Sono stati anche individuati ambiti meno approfonditi e più a rischio, concentrandosi in particolare sulla salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. In particolare si è individuata la sedentarietà come uno dei principali fattori di rischio per lo stato di salute con particolare rilevanza della sedentarietà in ambito occupazionale, poiché la ripetitività dei gesti nelle attività lavorative e il mantenimento prolungato di posture inadeguate possono gravemente compromettere la salute dei lavoratori. 

Da queste riflessioni, dal confronto tra i professionisti della salute della città è scaturito il progetto “CORPORATE FITNESS. Sedentarietà e strategie di prevenzione nei luoghi di lavoro”, che è stato presentato al Bando Salute di Fondazione Cariparma. 

“Ci siamo proposti, qualche anno fa di fare di Parma una Health City” ha commentato Nicoletta Paci “ancor prima che infuriasse l’emergenza sanitaria che ha concentrato tutti gli sforzi per un biennio sul fronte della cura e della prevenzione del Covid. Il gruppo di lavoro che abbiamo costituito ha dovuto per forza rallentare gli sforzi, ma ha costituito ugualmente una realtà significativa in ambito cittadino che continuerà a lavorare affinché tutti i soggetti presenti in città e tutti i cittadini sviluppino una città in salute, una cultura del benessere e il rispetto delle regole che sono alla base di una vita sana”. 

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