rotate-mobile
Salute

Vignali: "Il progetto Salute per Parma 2 sarà sostenuto dal governo"

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa: "Raccolgo con grande entusiasmo l’idea per ridurre le liste d'attesa, servirà una stretta sinergia tra pubblico e privato”

"Raccolgo con grande entusiasmo l’idea di un progetto come Salute per Parma 2: per ridurre le liste d’attesa c’è bisogno di una stretta sinergia tra pubblico e privato”. Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in una sala del Circolo della lettura gremita di persone per l’incontro con il candidato civico a sindaco, Pietro Vignali.
Le prestazioni garantite dal Servizio sanitario non esauriscono per intero il fabbisogno di salute e benessere nell’assistenza specialistica e farmaceutica, né tutte le forme assistenziali residenziali. “Realizzeremo convenzioni con soggetti privati – spiega Pietro Vignali – per ridurre le liste d’attesa e i costi dei servizi alla salute dando una mano alle famiglie in difficoltà. Sul nostro territorio abbiamo circa 35mila persone che vivono a ridosso della povertà relativa e tante in povertà sanitaria, cioè in difficoltà a pagarsi visite e cure mediche. Una fascia di ampio disagio che coinvolge famiglie parmigiane monogenitoriali, giovani coppie, anziani. A questi nostri concittadini dobbiamo dare una rassicurazione chiara: non saranno lasciati soli”.
Molte le criticità che si intrecciano. “Non solo la bega dell’affitto - insiste Vignali -, ma anche il triste problema del crescente
indebitamento personale. Tutto questo non fa che aggravarsi quando la salute inizia a cedere, si avrebbe bisogno di cure ed esami e ci si trova a dover fare i conti con liste d’attesa insostenibili e costi proibitivi. Salute per Parma 2 farà parte di un più ampio pacchetto anticrisi per sostenere concretamente le famiglie in difficoltà per gli aumenti dei prezzi dei beni di prima necessità e delle bollette energetiche”.
  “Dobbiamo rifuggire - evidenzia Costa - dalla logica delle competenze strette: chi ragiona a compartimenti stagni e dice che la Salute è un tema a esclusivo appannaggio della Regione in raccordo con lo Stato sbaglia. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Un sindaco che si pone il problema di migliorare i servizi sanitari offerti ai propri cittadini ed è pronto a mettersi in gioco in prima persona è un buon sindaco. Questa è la direzione giusta, anche nell’ottica di rafforzare la medicina del territorio che tanto ci è mancata nel periodo critico della pandemia”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vignali: "Il progetto Salute per Parma 2 sarà sostenuto dal governo"

ParmaToday è in caricamento